In un video circolato in queste ore sui media arabi si vede un uomo con le fattezze del generale libico aggredire un uomo in strada, gettarlo a terra e colpirlo a mani nude. In Italia l’opposizione attacca: “Meloni non nulla da dire?”
Sta circolando in queste ore sui social un video che, secondo i media arabi che lo hanno postato, mostra Osama Njeem Almasri, l’ex comandante della Rada e della polizia giudiziaria che l’Italia ha riportato in Libia, mentre uccide un connazionale per le strade di Tripoli. Nel video, postato sui profili X di vari media libici e dalla Ong Rifugiati in Libia, si vede un uomo con le fattezze di Almasri aggredire un uomo disarmato in strada, gettarlo a terra e colpirlo a mani nude.
©Ansa
Indagini in corso per verificare la data dell’aggressione
“Sta circolando un nuovo video che mostra Osama Njeem, popolarmente noto come Almasri” – commenta Rifugiati in Libia a corredo delle immagini – “mentre uccide un cittadino libico per le strade di Tripoli. Stiamo ancora lavorando per confermare la data esatta dell’episodio, ma è accaduto di recente. Si tratta dello stesso criminale ricercato dalla Cpi per crimini di guerra, sottratto alla giustizia dal governo italiano all’inizio di gennaio. Chi sarà ritenuto responsabile mentre continua a uccidere e terrorizzare innocenti cittadini libici, inclusi rifugiati e migranti?”. Risale al gennaio scorso l’inizio della vicenda che vede protagonista il generale libico Almasri, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità, la cui liberazione da parte del governo ha scatenato un caso politico e giudiziario. Sul video stanno svolgendo approfondimenti anche gli apparati di sicurezza italiani. Fonti vicine al dossier segnalano, tra l’altro, come la foto finale del filmato, che mostra il comandante libico insieme a un’altra persona, sarebbe stata scattata prima del gennaio 2025, quando l’uomo fu arrestato a Torino e poi rilasciato e rimpatriato. Nel luglio scorso, viene inoltre evidenziato, Al Masdar – che ha diffuso il video odierno – ha pubblicato un video generato con l’intelligenza artificiale in cui Almasri sembra rilasciare una sorta di confessione pubblica spiegando come è riuscito a sfuggire al mandato d’arresto della Cpi. La pagina Al Masdar è vicina al Governo di unità nazionale della Libia ed è dichiaratamente ostile alla Rada, la milizia di Almasri. Ulteriori approfondimenti sono in corso per verificare l’identità della persona ritratta nel filmato.
L’opposizione attacca, Conte: “Meloni non ha nulla di dire?”
L’episodio ha avuto immediata eco anche in Italia, con l’opposizione che ha nuovamente accusato il governo per aver rimesso in libertà il generale libico. “Sono raccapriccianti le immagini che individuerebbero nel criminale Almasri l’uomo che picchia e uccide a mani nude un cittadino libico per le strade di Tripoli”, ha scritto presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. “Sì proprio lui, lo stupratore e assassino ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, rispedito in Libia con tutti gli onori dal governo Meloni su un aereo di Stato con bandiera italiana. Giorgia le hai viste quelle immagini? Un briciolo di coscienza ti è rimasta? Così solerte e ciarliera nella propaganda di governo, su Almasri non hai nulla da dire? Da mesi in silenzio, continui a non dirci – dopo avere con i tuoi ministri cambiato sette versioni diverse – le vere ragioni per cui avete rimpatriato un torturatore omicida, sottraendolo alla giustizia italiana. Perché non spieghi agli italiani se siete sotto ricatto? Parli spesso di ‘credibilità’ dell’Italia sul piano internazionale, ma questo vostro comportamento ha esposto l’Italia – culla del diritto anche internazionale – a una infamante vergogna mondiale”.
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