Una bella vista della zona cucina, che era stata realizzata dai proprietari, eredi di un noto ebanista locale, ed è stata riadattata per questa abitazione. Pareti in rovere nascondono tutti gli elettrodomestici e contenitori. Sopra, il soppalco.Foto Daniele Notaro

Le gelosie marocchine in Puglia

Ed è così che, oltre ai soffitti altissimi, le volte a stella e il lucernario, arriva un’altra intuizione ad hoc, le gelosie marocchine, ovvero porte finestre in legno traforato che creano speciali giochi di luci e ombre e una ventilazione naturale, oltre che garantire la privacy senza schermare del tutto le camere. «Sono persiane moresche che si possono aprire del tutto per accedere al cortile, le ho inserite nelle camere da letto che affacciano al piano terreno», spiega l’architetta. Se le zone esterne sono in conci faccia a vista e hanno sciabolature di calce bianca tipiche dell’edilizia salentina, l’interno resta molto chiaro e soft per ammodernare l’estetica di un luogo storico e armonizzarsi con gli arredi contemporanei portati dai proprietari di casa, e mescolati con alcune antichità ereditate dall’ebanista.

Sulla destra, la porta di ingresso dà su una zona di disimpegno e il corridoio conduce alla zona notte separata. La scala, invece, porta al soppalco. Questa aera è anche funzionale per nascondere le zone di servizio.Foto Daniele Notaro

Sotto antiche volte a stella, arredi contemporanei

Sotto le imponenti volte a stella, un ampio living ospita una zona cucina con area pranzo e il camino a centro stanza separa queste dalla zona living con un generoso divano modulare in tessuto verde e un tappeto rotondo. «I clienti hanno molto voluto e vissuto il camino, proprio come concezione dell’antico focolare domestico attorno a cui si riunisce tutta la famiglia. E lo hanno scelto iper moderno, per creare un contrasto con l’impianto d’epoca della struttura», continua Sara Lagna. Le camere da letto sono separate, e si affacciano sul cortile, schermate dalle gelosie di stampo moresco. I coniugi hanno ciascuno il proprio bagno, nei toni terrosi per lui, con un particolare mosaico a piccole tessere di metallo di recupero, e più romantico per lei, con piastrelle decorative a effetto dégradé nei toni del rosa e dell’azzurro. Mentre sul soppalco c’è una zona tenuta volutamente spoglia, con un caldo parquet, perché viene utilizzata come stanza di allenamento alla danza dalla figlia dei proprietari di casa. «Ho scelto materiali naturali per gli esterni, come la pavimentazione in pietra di Soleto e, in interno, un grès di Cotto d’Este», continua la progettista. Non resta che socchiudere la porta, creare una dolce corrente di aria, e ascoltare le cicale.