Il velivolo che trasportava agenti di polizia intenti in un’operazione per sradicare le coltivazioni di foglie di coca è stato colpito da un drone uccidendo almeno 12 agenti e ferendone altri. Nel pomeriggio il secondo attacco: un ordigno è esploso nei pressi della Base aerea Marco Fidel Suárez di Cali provocando almeno cinque vittime e altri feriti. Il presidente Petro: “Le dissidenze Farc e il Clan del Golfo saranno da oggi considerate organizzazioni terroristiche, perseguibili ovunque nel mondo”

È di almeno 17 morti il bilancio del doppio attentato avvenuto ieri in Colombia. In mattinata un attacco con drone contro un elicottero della polizia ha ucciso almeno 12 agenti: il velivolo, secondo quanto riferito, stava trasportando il personale ad Amalfi, nel dipartimento di Antioquia, nel nord della Colombia, per sradicare le coltivazioni di foglie di coca. Poi, alle 14:54 ora locale del 21 agosto, due esplosioni hanno scosso l’area adiacente alla Base aerea Marco Fidel Suárez di Cali, nella zona che collega il nord-est al centro della città. Come riferito dalle autorità della città, un veicolo carico di esplosivo è esploso nei pressi di una scuola di aviazione militare, uccidendo cinque persone e ferendone oltre 30. L’aeronautica militare colombiana non ha fornito immediatamente ulteriori dettagli sull’esplosione. 

 

Attacco all’elicottero ad Antioquia

Il primo attentato è avvenuto in mattinata. Il presidente della Colombia Gustavo Petro aveva inizialmente riferito che otto agenti erano stati uccisi, ma il governatore di Antioquia, Andrés Julián, ha dichiarato che altri quattro sono morti in seguito e tre sono rimasti feriti. Su X, il governatore di Antioquia ha spiegato che il drone ha attaccato l’elicottero della polizia mentre sorvolava le coltivazioni di coca. Il Ministro della Difesa colombiano Pedro Sánchez ha poi aggiunto che, stando alle informazioni preliminari, l’attacco ha causato un incendio sull’aereo.

Ordigno a Cali

Nel primo pomeriggio nei pressi della Base aerea Marco Fidel Suárez di Cali è esploso un ordigno collocato all’incrocio tra la Carrera (arteria stradale in spagnolo) 8 e la Carrera 52. In un video diffuso dai principali media colombiani si vedono scene di panico tra la popolazione subito dopo la deflagrazione, mentre un uomo implora soccorsi: “Per favore, chiamate le ambulanze, ci sono molti feriti per un attentato davanti alla Base aerea. Chiamate i Vigili del fuoco!”.

Presidente Petro: “Farc e Clan del Golfo organizzazioni terroristiche”

Il presidente colombiano Gustavo Petro ha commentato i due attacchi che hanno scosso il suo Paese durante un evento di consegna di terre a Valledupar, nel nordest della regione caraibica colombiana. “Ciò che è successo a Cali dimostra il passaggio delle dissidenze di Iván Mordisco a un’azione chiaramente terroristica”, ha detto, precisando che non è lo stesso confrontarsi con criminali armati che fare un attacco diretto contro la popolazione civile. “È un crimine di guerra, contro l’umanità secondo la giurisdizione della Corte penale internazionale, ed è terrorismo nel senso più elementare del termine”, ha aggiunto Petro annunciando che le fazioni di Iván Mordisco, la Segunda Marquetalia (altra dissidenza delle Farc) e il Clan del Golfo saranno da oggi considerate “organizzazioni terroristiche, perseguibili ovunque nel mondo. Sono criminali di guerra”, ha aggiunto il presidente. Anche il ministro dell’Interno, Armando Benedetti, è intervenuto sui droni di Amalfi e le due bombe di Cali: “Il terrorismo cerca di intimidirci e piegarci con i suoi atti criminali, ma sia chiaro: queste azioni rafforzano solo la nostra determinazione incrollabile a sradicarlo e a garantire la sicurezza della società”, ha dichiarato.

TOPSHOT - Police officers carry debris from the site of a bomb explosion in Cali, Colombia on August 21 2025. Five people were killed and dozens were injured when a vehicle bomb targeted a military base on a busy street in the Colombian city of Cali on August 21, 2025, local authorities said. (Photo by Iusef Samir Rojas / AFP)

L’ordigno esploso a Cali, in Colombia – ©Ansa

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