Erin Foster, l’ideatrice di Nobody Wants This, ha raccontato quali sono stati i tre momenti che ha preferito in assoluto della prima stagione.
Nobody Wants This sta per tornare con una seconda stagione che si preannuncia essere scoppiettante per Noah e Joanne, interpretati rispettivamente da Adam Brody e Kristen Bell. La prima stagione ha incollato il pubblico allo schermo, desideroso di scoprire come la loro storia d’amore avrebbe superato i numerosi ostacoli lungo il cammino e la seconda stagione riprenderà da qui, ora che Noah sembra aver scelto definitivamente Joanne a discapito di tutto il resto. Per combattere l’attesa, l’ideatrice della Serie TV ha confessato quali sono i suoi tre momenti preferiti di Nobody Wants This finora.
Nobody Wants This, l’ideatrice condivide i suoi tre momenti preferiti della prima stagione
Una podcaster senza filtri che parla costantemente di relazioni sentimentali incontra un giorno un rabbino molto attraente e tra di loro la scintilla è immediata. Joanne, però, deve fare i conti non solo con una ex impeccabile agli occhi di amici e famiglia, ma anche con l’altra parte ingombrante della relazione: la religione. Noah è un rabbino e non potrebbe pensare di sposare una donna non ebrea. Mentre i due cercano di venirne a capo, la prima stagione di Nobody Wants This ha offerto numerosi spunti e scene indimenticabili e l’ideatrice Erin Foster ha raccontato a Entertainment Weekly quali sono stati i momenti che ha gradito di più della prima stagione.
Il primo vede Noah accompagnare Joanne all’auto in una fase iniziale della loro conoscenza, dopo aver partecipato ad una cena di amici in comune. “È una cosa che avevo scritto prima di vendere la serie a Netflix, e non è mai cambiata. Cercavo modi in cui Noah potesse essere romantico, sexy e hot in un modo inaspettato. Ci sono solo un certo numero di modi in cui due persone possono incontrarsi in una serie o conoscersi. Ci sono così tanti stereotipi. Volevo davvero non snaturarne nessuno e cercare di pensare a un modo in cui un ragazzo come Noah avrebbe affascinato una donna come Joanne, disarmandola e sorprendendola. Ciò che era così importante per me era che incontrando Noah, lui fosse una persona buona, sana, adorabile, calorosa e morale, ma anche abbastanza sicuro di sé, con abbastanza brio, stile e grinta da fingere che la sua auto fosse nello stesso posto in cui si trovava la sua. Perché sa che una donna come Joanne non si lascerà accompagnare da un ragazzo alla sua auto”. A quel punto ha pensato che quella scena potesse far breccia nel cuore delle donne “perché è il tipo di romanticismo che vogliamo da un uomo”.
Un’altra scena esilarante tra le preferite dell’ideatrice è il litigio tra sorelle. Joanne e Morgan litigano dopo essere state manipolate da Rebecca, l’ex di Noah, e quello scontro va per le lunghe: “Quella scena mi è sempre sembrata una scena davvero ben scritta. Non l’ho scritta io. Intervengo praticamente su ogni scena. Sarò sempre l’ultima persona a scrivere su una scena, e qualsiasi cosa non mi vada bene, la modifico per farla sembrare giusta. E quella è stata una delle poche scene dell’intera stagione che non ho ritoccato, ed è stato davvero emozionante perché era così in linea con lo stile della serie”, ha confessato l’ideatrice e showrunner. Terza ed ultima scena preferita è l’ultima, quando Noah raggiunge Joanne a sorpresa dichiarando apertamente che sceglie lei. “Avevamo una programmazione davvero complicata per la prima stagione. E facevamo davvero fatica a stare al passo, quindi quando abbiamo iniziato a girare il finale, lo stavamo scrivendo e girando contemporaneamente. E ci sono state molte discussioni sul finale. A un certo punto, qualcuno aveva detto: ‘Forse sale sull’autobus e lo dice mentre ci sono dei bambini sull’autobus che li guardano’. Ma volevo davvero che credessimo che lei se ne stesse andando e che lui non la stesse seguendo, in modo da non tradirlo. Ed è un equilibrio davvero delicato”.