di
Antonella Gasparini

L’incidente tre giorni fa a Santa Maria di Sala. Il piccolo era arrivato con la mamma a fine luglio da Odessa

La breve vita di Vladyslav si è conclusa nella notte del 23 agosto, verso le 23. La famiglia ha potuto salutarlo stando con lui in una stanza singola nelle ultime ore di vita. Il personale della Terapia Intensiva Pediatrica di Padova ha gestito con grande umanità la triste vicenda. Vladyslav Malamen di 6 anni se n’è andato mentre mamma Antonietta, suo fratello e il papà arrivato dalla Germania lo stringevano e lo abbracciavano. Ricoverato a Padova già in stato di morte cerebrale da mercoledì, quando era stato investito da una macchina in via Noalese, il suo cuore aveva continuato a battere nonostante la perdita irreversibile e definitiva di tutte le funzioni del cervello subito dopo l’impatto tremendo contro l’auto.

Nella canonica della Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Murelle di Villanova di Camposampiero, già in mattinata, si è riunita un po’ di gente. Lì si tiene un momento di raccoglimento con la famiglia di Vladyslav Malamen, vittima del grave incidente di mercoledì scorso. Saranno presenti Don Mirco Zoccarato e Don Ivan Chverenchuk, di nazionalità ucraina e di rito cattolico bizantino.



















































Vladyslav ora proteggerà la sua famiglia dal cielo. Arrivato da Odessa per scappare dalla guerra in Ucraina con la mamma e il fratello il 27 luglio, ha trovato la morte dov’era venuto a cercare protezione. Ieri pomeriggio verso le 16, mentre era ancora attaccato alle macchine, il piccolo è stato raggiunto all’ospedale dal fratello. La mamma era con lui e da giovedì è arrivato anche il padre dalla Germania. Con loro gli operatori della cooperativa Levante e dal tardo pomeriggio il vicepresidente Roberto Tuninetti. 

«Circondato dall’amore della famiglia, nell’ora dell’ultimo saluto, Vladyslav donerà gli organi come hanno voluto i genitori, per quello che sarà possibile tenuto conto delle gravi lesioni subite nell’incidente». Vladyslav a settembre  doveva cominciare la scuola. «Sarebbe stato iscritto alla primaria Emanuele Filiberto di Savoia di via Cornara 106 a Murelle. Avevamo parlato con il preside, poi la segreteria ci ha risposto inviando i moduli di accoglienza che sarebbero stati restituiti a giorni», spiega Tuninetti.

Mercoledì 20 agosto, nel pomeriggio, il piccolo mentre attraversava con la mamma sulle strisce pedonali di fronte al bar tabacchi “Quarto Pianeta” di Santa Maria di Sala, è stato investito da una Fiat Panda guidata da un 25enne. Un incidente gravissimo che lo ha ridotto in fin di vita. Soccorso e trasferito in elicottero a Padova, è rimasto ricoverato in stato di morte cerebrale senza possibilità di ritorno. Ieri il pm di turno, come aveva anticipato, ha accelerato i tempi per il nulla osta all’espianto degli organi, senza procedere all’autopsia. La famiglia del piccolo è una degli ultimi 40 nuclei arrivati da Odessa, scappando dalle zone di guerra, nell’ultimo mese.


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23 agosto 2025 ( modifica il 23 agosto 2025 | 13:33)