Balaton Park – È ovviamente sorridente Luca Marini dopo il 4° posto nella Sprint ungherese, il suo miglior risultato in Honda (il precedente era stato il 6° posto in gara in Germania nel 2025. Nel 2024 non aveva fatto neanche una top 10).

L’italiano di HRC ha sottolineato come sia difficile sorpassare ed essere sorpassati in questa piccola pista vicina al lago Balaton. Fondamentale la partenza, poi…come finisce il primo giro, a meno che non c’è qualcuno che sbaglia, finirà la gara“.

Ecco tutto quel che ha detto Marini.

Sulla partenza…

“Un po’ di fortuna in curva uno, ho visto subito che Fabio era lungo perché ha staccato troppo avanti. Ho detto ‘vai, cerchiamo di passare in qualche punto per passare più piloti possibili’, poi ho provato un po’ all’esterno la curva 2 su diggia, ma è stato impossibile e dopo quando inizi la gara lì davanti è tutto un po’ più facile. Ho provato a passare Franco, ma comunque non ha sbagliato niente, è stato perfetto. È molto difficile stare attaccato alla moto davanti, sotto mezzo secondo, perché inizia a non funzionare più niente e quindi sono rimasto lì”

È difficile superare. Ti ha più agevolato o ti ha più come dire, ostacolato?

“Un po’ entrambe le situazioni, diciamo, essendo in una posizione così incredibile, quarto, con il terzo lì davanti a te ti viene da dire dai, ci provo. Se fossimo stati in un’altra pista dove era più facile superare, avrei potuto provarci in qualche punto. Ma qui è veramente difficile. Allo stesso tempo mi ha un po’ aiutato a tenere Fermin indietro, è molto in forma lui, è stato più facile gestire la lotta contro il quinto, però allo stesso tempo più difficile contro il terzo”

Ha senso fare una gara così, dove non si può superare?

“Fermin è passato perché a Mir si è chiusa e lo ha fatto passare, sennò sarebbe rimasto dietro. Comunque dipende, alla fine quello è il target, quello che vogliamo fare. Stiamo cercando anche con il nuovo regolamento di fare le gare ancora più belle, che già sono bellissime, però sì, questi circuiti non aiutano. Però uno magari a guardare la televisione da più hype aspettare la prima curva, le prime due curve, perché può succedere qualcosa, poi dice vai, e cambia canale. Vediamo domani, ma alla fine penso che sarà più o meno lo stesso copione. Molto importante la partenza, le prime due curve, poi più o meno dove sei puoi rimanere”

Miglior risultato in una Sprint della Honda, ti riempie di orgoglio?

“Molto, poi è un boost dai, è una bella cosa per tutti, per tutti gli ingegneri, per i giapponesi, per tutto l’impegno che ci stiamo mettendo, è una cosa molto molto bella che ti dà ancora più carica per affrontare queste ultime gare nel migliore dei modi”

Prestazione meravigliosa, da morale la morale a tutti, ma c’è anche qualcosa di tecnico che tu dici che avete capito e potete portare a Barcellona, che magari è opposta a questo tracciato?

“No, qui penso che la nostra moto funziona bene e col fatto poi che è una pista nuova e nessuno ha dei dati, è un po’ più facile essere competitivi. Barcellona sarà dura”

Questo telaio nuovo, l’hai capito?

“Non penso di averlo capito benissimo, sinceramente. Abbiamo fatto troppe poche comparative ancora, soprattutto l’abbiamo provato in due piste veramente uniche, Austria e qua. A Barcellona ci dedicheremo a capire questa cosa qui, perché ancora, non sono sicuro che sia solo meglio, cioè avere un po’ più di feedback della gomma davanti, quando lasci i freni e pieghi ok, è buono, però in frenata, soprattutto in trail breaking, quando entri dentro e metti in angolo con il freno davanti, non sono sicuro che che vada meglio”

La moto funziona meglio, ma anche tu funzioni meglio?

“Quando la moto va bene è un po’ più facile mettere”

Ma fisicamente, dopo l’infortunio…

“Quello sì, in modo incredibile, sono molto contento. Una spiegazione? Non lo so. Sono ritornato in moto con una bella motivazione, mi sentivo bene”

Per domani il passo come lo vedi? Più lento?

“Uguale identico. Penso che se non ci sarà un sole e un caldo incredibile correremo tutti di nuovo con la soft perché tanto non penso ci siano grandi problemi di usura, a meno che adesso la Michelin ci dica che siamo fuori con le usure, ma non credo. Secondo me sarà uguale. Come finisce il primo giro, a meno che non c’è qualcuno che sbaglia, finirà la gara”