Nel 1978 Ambrogio Fogar, insieme al giornalista Mauro Mancini, stava navigando verso l’Antartide quando la sua imbarcazione affondò. «Eravamo a 4 giorni di vela da Rio de la Plata quando un branco di orche o balene ci ha attaccato affondando il Surprise in quattro minuti. Ci siamo gettati sul battello di gomma e sulla zattera autogonfiabile con pochissima roba da mangiare». I due riuscirono a salvarsi grazie a una zattera autogonfiabile di salvataggio, su cui portarono soltanto un po’ di zucchero e un pezzo di pancetta, e rimasero alla deriva 74 giorni. Furono salvati e soccorsi dal mercantile greco Master Stefanos al comando di Johannis Kukunaris, ma dopo due giorni Mancini morì e Fogar fu travolto dalle polemiche (molti infatti lo consideravano più un avventuriero che un amante dell’avventura).