Terzo podio in fila
Prosegue anche in Ungheria l’ottimo trend di Marco Bezzecchi: il riminese dell’Aprilia sul tortuoso tracciato del Balaton Park ha conquistato il suo terzo podio consecutivo (traguardo mai centrato prima in MotoGP) e il quarto nelle ultime cinque gare. Numeri che certificano una costanza di rendimento impressionante che si rispecchia anche nella classifica iridata: in questo momento Bezzecchi è a soli 35 punti di distanza da Bagnaia nella graduatoria del campionato. Un gap impensabile all’inizio della stagione.
Weekend ribaltato
Intervistato da Sky Sport MotoGP il Bez ha spiegato come è riuscito a raddrizzare un fine settimana che, ancora una volta, era ‘nato’ male: “Sono due weekend che non iniziamo col piede giusto e fatichiamo – ha commentato il #72 – ma siamo riusciti a metterci una pezza, soprattutto al sabato. Questo ci ha dato una mano per fare la differenza anche alla domenica. Questo weekend purtroppo mi è mancato sempre qualcosa in staccata rispetto alle ultime gare e ho dovuto mettere la soft perché mi serviva l’extra grip che dava in frenata, altrimenti non sarei riuscito neanche a fare un terzo della gara che ho fatto. Purtroppo però non mi aspettavo che la soft calasse così in fretta. Quindi è stata una sorpresa quando Marc [Marquez] è arrivato. Io ho provato a tenerlo un po’ dietro, ma andava veramente troppo più forte di me. A quel punto ho iniziato ad andare in difficoltà e quindi ho dovuto rallentare, tanto che Acosta mi ha preso e mi ha passato. È stata sicuramente una delle gare più dure dell’anno. Però alla fine ho avuto un risultato molto positivo“.
Il duello con Marquez
Bezzecchi poi ha analizzato il momento magico che sta vivendo l’attuale leader del Mondiale e anche l’ennesimo spettacolare duello avuto con lui, che ancora una volta si è concluso con la fuga di Marquez: “Lui è fortissimo, non è c’è bisogno di dirlo, però è anche molto a posto con la moto. Quando sei già veloce di tuo e in più tutto ciò che ti circonda è a posto ti trovi in un mood così buono che è chiaro che fai la differenza. Il duello con lui? Sulla tabella all’inizio mi davano Morbidelli dietro. Poi a un certo punto Marquez ha passato Morbidelli e lì ho deciso di provare ad accelerare. Però non volevo esagerare, perché non sapevo cosa aspettarmi dalla gomma. Dopo in un giro mi sono ritrovato da +0,9 a +0,4. A quel punto l’unica opzione che avevo era di cercare di staccare con un matto scatenato – ha sottolineato l’italiano – cercare di incrociare e di fare un po’ di battaglia. Volevo provarci e questo è quello che ho fatto finché ci sono riuscito. Poi chiaramente lui era molto più veloce di me nel momento in cui mi ha passato e quindi non c’è stato più niente da fare“.