Blade Runner e Alien sono due pilastri della cultura pop e hanno riscritto le regole del cinema di fantascienza. Entrambi i cult diretti da Ridley Scott presentano somiglianze e Easter egg nascosti, ma i due universi sono davvero collegati?
Blade Runner (1982) e Alien (1979) sono probabilmente i due film più iconici di Ridley Scott e si sono affermati come giganti della cultura pop. Decenni dopo la loro uscita, continuano a suscitare accese discussioni tra i cinefili e, sebbene nessuno dei due sia mai stato pubblicizzato come parte di un universo condiviso, esistono alcune sorprendenti somiglianze. Dai sintetici di Alien che ricordano i replicanti di Blade Runner, alla comune attenzione per i viaggi interstellari pionieristici, in effetti, i parallelismi sono difficili da ignorare.
Si aggiungano sottili Easter egg, riferimenti visivi e temi ricorrenti, ed ecco che non c’è da stupirsi se i fan continuano a porsi una domanda cruciale: Blade Runner e Alien sono collegati? La risposta potrebbe essere più complicata di quanto sembri. Andiamo ad approfondire le teorie, i potenziali legami tra i personaggi e le differenze tra i due cult.
Blade Runner: Trailer italiano del final cut – HDBlade Runner e Alien sono collegati: la teoria dei fan
Uno dei collegamenti più evidenti tra Blade Runner e Alien è che entrambi i film sono diretti da Ridley Scott. Lo stile unico del regista, con oscure città futuristiche e mondi misteriosi, permea entrambi i film. Ma questo significa che le due storie sono ambientate nello stesso universo? Alcuni fan sostengono l’ipotesi che Alien esista nello stesso universo di Blade Runner, ma in un’epoca successiva. Secondo questa teoria, la Tyrell Corporation e la Weyland-Yutani sono aziende rivali: una produce replicanti e l’altra sintetici.
Ci sono altri piccoli dettagli da non trascurare. In Aliens (1986), la biografia del Capitano Dallas (Tom Skerritt) appare su uno schermo sullo sfondo. Un simpatico Easter Egg che conferma che il comandante, in precedenza, ha lavorato per la Tyrell Corporation, la società di Blade Runner. Un’altra idea è che i replicanti del film con Harrison Ford diventino i sintetici di Alien. Il problema di creare forme di vita troppo avanzate per gli umani, infatti, persiste in entrambi i film. L’umanità cerca di controllare la vita creando esseri artificiali, ma la situazione degenera nel caos, come si vede con gli Xenomorfi.
Questi temi e tecnologie condivisi hanno convinto tantissimi fan di Ridley Scott che i due mondi potrebbero essere collegati.
Tom Skerritt e la connessione Tyrell/Weyland-Yutani
Blade Runner e Alien hanno più cose in comune di quanto sembri a prima vista. Entrambi sono ambientati in un futuro in cui gli umani esplorano e colonizzano pianeti lontani. La tecnologia è il fattore trainante: Blade Runner presenta replicanti praticamente identici a persone reali, mentre, in Alien, sintetici o androidi gestiscono missioni pericolose. Entrambi sollevano interrogativi sui limiti etici del controllo della vita. Questa attenzione sull’ambizione umana, sul potere aziendale e sulle conseguenze del giocare a fare Dio rappresenta una forte connessione tematica tra i due mondi.
Un collegamento concreto al quale si accennava poco sopra, riportato da IGN, deriva dal DVD Alien: 20th Anniversary Edition, pubblicato nel 1999. Un contenuto extra include una biografia del personaggio di Tom Skerritt, il Capitano Dallas, che rivela come il comandante abbia lavorato per la Tyrell Corporation, prima di unirsi alla Weyland-Yutani. Questo piccolo dettaglio collega i due universi, suggerendo che le stesse reti aziendali e le stesse ambizioni extraterrestri abbiano plasmato entrambe le storie. Anche Ridley Scott accenna a queste connessioni nel commento.
Passiamo agli androidi. In Blade Runner, Roy Batty (Rutger Hauer) si conficca un chiodo nella mano per impedire ai muscoli di contrarsi e pronuncia la famosa battuta: “That’s the Spirit!”. In Alien: Covenant (2017), Daniels (Katherine Waterson) fa lo stesso con David (Michael Fassbender), che ripete la battuta. Questo piccolo dettaglio sembra un riferimento nascosto (ma intenzionale) che collega i due mondi.
Blade Runner e Alien non appartengono allo stesso universo: le differenze chiave
Le connessioni elencate sino ad ora sono certamente avvincenti e offrono spunti di discussione interessanti. Tuttavia, la maggior parte di esse somigliano più a piccole sorprese che ad una vera prova di un universo condiviso. Innanzitutto, replicanti e sintetici sono molto diversi. I replicanti in Blade Runner sono fondamentalmente esseri umani bioingegnerizzati, progettati per comportarsi come persone reali. I sintetici in Alien (come il personaggio di Ian Holm, Ash), d’altra parte, sono robot estremamente realistici, costruiti per compiti specifici. Potrebbero sembrare simili, ma non appartengono alla stessa specie.
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Anche i temi dei film non sono coerenti. Blade Runner parla di etica e identità dell’essere umano nell’era dell’intelligenza artificiale. Alien è puro horror e survival. Per quanto brillanti possano sembrare i collegamenti, i cult hanno toni completamente diversi. Infine, c’è la questione dello studio. Alien è della 20th Century Fox (ora 20th Century Studios), mentre Blade Runner è della Warner Bros. Costruire un vero universo condiviso sarebbe stato quasi impossibile. Anche se Ridley Scott l’avesse immaginato, probabilmente avrebbe dovuto rimanere un’operazione non ufficiale, a causa dei confini dello studio e dei limiti pratici.