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Sabato ci sono state proteste contro le persone richiedenti asilo in diverse città del Regno Unito: tra le altre, a Bristol e Liverpool, in Inghilterra; ad Aberdeen e Perth, in Scozia; e a Mold, in Galles. Le proteste sono state organizzate principalmente davanti a hotel che ospitano i richiedenti asilo, per chiedere che vengano trasferiti altrove. Molte contromanifestazioni sono state organizzate anche da gruppi antirazzisti: in alcuni casi ci sono stati incidenti, e a Liverpool 11 persone sono state arrestate.

Le proteste, che hanno un carattere razzista e xenofobo, continuano da qualche settimana ma negli ultimi giorni sono aumentate. Erano iniziate a fine luglio a Epping, vicino a Londra, quando un richiedente asilo era stato accusato di avere molestato una minorenne. Diversi residenti e militanti di estrema destra avevano iniziato a protestare davanti all’hotel dove viveva insieme a circa altri 120 uomini, chiedendo che venissero allontanati.

Il 19 agosto, un tribunale ha accolto la richiesta delle autorità del distretto di Epping Forest (di cui Epping fa parte), che avevano chiesto di trasferire altrove i rifugiati, sostenendo che la situazione stesse diventando un rischio per la sicurezza. Nella loro richiesta hanno sostenuto che utilizzare l’hotel per accogliere persone richiedenti asilo fosse una violazione delle leggi sull’urbanistica, dal momento che veniva usato per uno scopo che non era quello per cui era stato costruito. Il tribunale ha ordinato di trasferire i richiedenti asilo entro il 12 settembre.

La sentenza potrebbe portare a casi simili in altre parti del paese. Nigel Farage, il leader del partito di estrema destra Reform UK, ha detto che il suo partito chiederà di trasferire i richiedenti asilo ospitati negli hotel dei distretti che controlla. Ha anche fatto un appello per organizzare proteste davanti a tutti gli hotel dove sono ospitati richiedenti asilo, con lo scopo di fare pressioni sulle autorità locali, affinché chiedano ai tribunali il permesso di allontanarli. Diversi distretti hanno già detto che lo faranno.

Manifestanti contro i richiedenti asilo davanti all'hotel The Roundhouse, a Bournemouth, il 9 agosto

Manifestanti contro i richiedenti asilo davanti all’hotel The Roundhouse, a Bournemouth, il 9 agosto (Getty/Finnbarr Webster)

A fine marzo in tutto il Regno Unito più di 32mila richiedenti asilo erano ospitati in circa 200 hotel. In passato il sistema di accoglienza prevedeva che le persone che facevano domanda d’asilo venissero ospitate per lo più in abitazioni private in tutto il paese. Soprattutto a partire dal 2020, però, il governo ha cominciato ad alloggiare sempre più persone negli hotel, per via di diversi fattori, come l’aumento degli affitti, la mancanza di alloggi, e i lunghi tempi di attesa per l’analisi delle richieste.

La scelta è stata molto criticata, anche dalle organizzazioni che difendono i diritti dei migranti. Il governo infatti non controlla sufficientemente le imprese a cui appalta la gestione dell’accoglienza negli hotel: spesso le stanze non sono adatte a rimanerci a lungo, e anche il fatto di essere sempre costretti a condividere lo spazio con altre persone crea difficoltà per la mancanza di privacy. In molti casi poi uomini e donne sono accolti nella stessa struttura, aumentando il rischio che le donne subiscano violenze.

La situazione è peggiorata dal fatto che i richiedenti asilo, per legge, non possono lavorare. Mohammed, un uomo che vive nell’hotel di Epping, ha detto a BBC News che dal suo punto di vista gli hotel «dovrebbero essere chiusi dappertutto» e che i richiedenti asilo «dovrebbero avere la possibilità di lavorare per potersi prendere cura di sé stessi».

Alcuni richiedenti asilo in un hotel a Perth, in Scozia, il 23 agosto

Alcuni richiedenti asilo in un hotel a Perth, in Scozia, il 23 agosto (Getty Images/Jeff J Mitchell)

Le proteste sono finora rimaste contenute, e non ci sono stati casi di rivolte simili a quelle che erano avvenute in tutto il Regno Unito l’estate scorsa, quando la notizia falsa che tre bambine fossero state uccise da un richiedente asilo aveva provocato violenze razziste e feriti.

Al tempo stesso però nel Regno Unito la situazione è diventata molto difficile per i migranti. La retorica nazionalista, ostile all’accoglienza, non è più sostenuta soltanto dalla destra ma anche da politici di orientamento più moderato. Anche l’attuale governo britannico, controllato dal Partito Laburista (di sinistra e storicamente più aperto ad accogliere i migranti), ha promesso misure contro l’immigrazione simili a quelle proposte dalla destra, utilizzando messaggi simili.

– Leggi anche: Ora pure i Laburisti vogliono «riprendere il controllo» dei confini

Se altri distretti otterranno il permesso di trasferire i migranti dagli hotel in cui si trovano, questo potrebbe mettere in difficoltà il governo, che dovrebbe trovare per loro una nuova sistemazione. Il governo ha già annunciato che farà ricorso contro la decisione che ha permesso di trasferire i migranti di Epping. Ha anche promesso di non alloggiare più richiedenti asilo negli hotel entro il 2029.