Si chiude con un prestigioso quarto posto l’avventura di Matteo Marchesan e Andrea Sanguanini al Campionato Europeo Under 20 di beach volley che si è disputato in Spagna. Gli azzurri, partiti con il numero 19 del tabellone, hanno saputo compiere un percorso di assoluto valore, issandosi sino alle semifinali e confermando che il movimento giovanile italiano continua a esprimere coppie di grande prospettiva. Dopo il successo dello scorso anno a livello Under 18, con il titolo continentale conquistato da Iurisci/Zoeschg, questa volta è arrivata un’altra presenza nelle top four europee, segnale di continuità e qualità.

Il sogno del podio, però, si è infranto nella giornata conclusiva. In semifinale Marchesan e Sanguanini hanno trovato sulla loro strada i danesi Brinck/Napier [11], coppia solida e molto fisica. Gli azzurri hanno sofferto l’avvio deciso degli avversari, cedendo nettamente il primo parziale 21-14. Nel secondo set è arrivata la reazione, con l’Italia capace di rimanere punto a punto fino ai vantaggi, ma nel finale un paio di dettagli hanno sorriso ai danesi che hanno chiuso 24-22, staccando il pass per la finale.

Nella finale per il terzo posto, gli azzurri hanno affrontato gli ungheresi Tari/Veress [12], anch’essi reduci dalla sconfitta in semifinale. Il match è stato combattuto e intenso: l’Italia ha iniziato bene, imponendosi nel primo set 21-16 grazie a un gioco ordinato e ad alcune ottime difese trasformate in contrattacco. Nel secondo parziale, però, la coppia magiara ha alzato i ritmi, trovando più continuità al servizio e in fase break, fino al 21-18 che ha rimandato tutto al tie-break. Nel set decisivo Tari/Veress hanno preso subito un piccolo margine, mantenuto fino alla fine e concretizzato con il 15-11 che ha consegnato all’Ungheria la medaglia di bronzo. Per Marchesan e Sanguanini resta la soddisfazione di un cammino di alto livello, anche se con un pizzico di rammarico per un podio sfuggito davvero di poco.

Il titolo continentale è andato ai danesi Brinck/Napier [11], che in finale hanno confermato la loro forza superando i finlandesi Viljamaa/Hänninen [22] al termine di una partita spettacolare. Dopo un primo set chiuso 21-19, la coppia danese ha subito il ritorno dei rivali che hanno pareggiato i conti sul 21-23. Il tie-break, giocato punto a punto, ha premiato ancora Brinck/Napier con il 15-11 che ha regalato loro l’oro europeo. L’argento è così finito alla sorprendente Finlandia, capace di arrivare sino in fondo partendo dalle retrovie del tabellone.

Nel torneo femminile, invece, la medaglia d’oro è andata alla Polonia con Kudlik/Radelczuk [5], capaci di superare in finale le francesi Sobezalz/Duval [14] con un convincente 2-0 (25-23, 21-16). Un successo che conferma la solidità del movimento polacco, abile a gestire i momenti chiave del match e a fermare l’entusiasmo delle transalpine. La medaglia di bronzo è finita invece all’Austria, con Berger/Hohenauer [4] che hanno dominato la finale per il terzo posto contro le lettoni Ēbere/Krūklīte [3], chiudendo con un netto 2-0 (21-19, 21-8).