PESCASSEROLI (AQ) – Le montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise tornano a raccontare storie di ribellione e mistero. Domani, lunedì 25 agosto alle ore 18,00, in Piazza Umberto I a Pescasseroli, la rassegna Una montagna di eventi ospiterà la presentazione del volume I briganti nel Parco d’Abruzzo (Ianieri edizioni), opera prima del giornalista e guardia del Parco Romano Visci.
Il libro ricostruisce le vicende dei capi briganti che tra Settecento e Ottocento dominarono i boschi e le vallate abruzzesi, trasformando il territorio in un teatro di resistenza e di conflitto. Non solo fuorilegge, ma figure complesse: carismatici condottieri per alcuni, spietati saccheggiatori per altri. Visci, attraverso documenti d’archivio, lettere e testimonianze dell’epoca, restituisce un ritratto sfaccettato di uomini che furono contadini, pastori ed ex soldati, impegnati a sfidare poteri diversi, dagli spagnoli ai francesi, fino alle autorità del Regno d’Italia.
L’autore invita a superare la visione romantica o criminale del brigantaggio per comprenderne le radici sociali e politiche. Le pagine intrecciano le vite dei protagonisti con le dinamiche del territorio, mettendo in luce analogie sorprendenti con il presente. Un lavoro di ricerca che arricchisce la memoria collettiva e stimola nuove riflessioni.
L’autore
Originario di Civitella Alfedena, Romano Visci è noto per la sua attività giornalistica e fotografica. Nel corso della carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale Giornalismo e Multimedialità e il titolo di Artista e Benemerito della Fotografia Italiana.
Alla presentazione dialogherà con l’autore Stefano Pallotta.
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