PORCARI. È l’ultima arrivata ad allungare un elenco smisurato di proprietà alla cui sommità, per prestigio e impatto glamour, ci sono il Principe di Piemonte di Viareggio e il Maitò di Forte dei Marmi.
Il fiuto immobiliare della famiglia Nesti, origini a Montale, business al top nelle scommesse online con società londinese ceduta per centinaia di milioni di euro, stavolta fa bussare alla porta di Villa Grassini. Finita all’asta dal 2006 e per anni ignorata da potenziali pretendenti, la villa è stata acquistata per circa un milione di euro. Una cifra più che raddoppiata rispetto alla base d’asta a cui il lotto era stato proposto dal Tribunale. Non potendo il Comune pareggiare l’offerta, il bene è passato nella folta lista di proprietà immobiliari dei Nesti che ora dovranno presentare un progetto a Comune e Soprintendenza per chiarire cosa vogliono fare di una dimora che mostra l’incuria di quasi vent’anni di solitudine. Il palazzo padronale risalente al XV secolo, accanto alla chiesa di San Giusto, misura come villa 1. 239 metri quadrati. Ristrutturata nel 2003, si sviluppa su tre livelli ed è dotata di diversi accessori, come ampie sale adibite a riunioni e conferenze studi e servizi, un grande parco privato (7. 563 mq) con giardino storico provvisto di piscina e area parcheggio, ascensore e affreschi, un seminterrato con area cantine. Una delle ultime destinazioni era quella alberghiera con 20 camere doppie e ristorante. Un progetto poi naufragato che ora potrebbe rivedere la luce con i Nesti. L’immobile comprende anche due appartamenti e un magazzino. L’edificio è stato ristrutturato e al suo interno ci sono pure le aule utilizzate per ospitare attività congressuali. Sulla carta l’ipotesi per la villa è di un recupero e valorizzazione anche con finalità ricettive o di turismo legato ai convegni. Ma ora il pallino è nelle mani dei nuovi proprietari che nell’immobiliare di lusso hanno concentrato il core business delle attività non solo in Versilial
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