“Quando il City ha deciso di non rinnovarmi il contratto ho iniziato a guardarmi attorno, dopo tanto tempo non volevo più restare in Inghilterra. Tra le varie possibilità, Napoli mi è sembrata la migliore per la mia famiglia e per me come calciatore. In serie A posso giocare ancora ad alti livelli”.

Sull’offerta del Napoli

“Napoli è stata l’opzione migliore. Le offerte sono state tante, ma ho deciso per i campioni d’Italia, giocano la Champions, e poi Conte è un allenatore magnifico. Quando sei giovane decidi solo per te, ora ho chiesto anche ai miei figli, il più grande ha 10 anni ed è in una fase importante della crescita”.

Su Conte

“Diverso, sia per tecnica che per metodo da Guardiola. Conte sa come costruire una squadra compatta, come un blocco unico. Pretende molto dal gruppo e se non lavori per la squadra sei fuori. Fa richieste molto chiare, più giochi con lui più capisci cosa serve per restare ad alto livello. Qui tutti sanno che devono lavorare duramente e fare il loro compito, altrimenti qualcun altro prenderà il loro posto. Questo alza l’intensità e il livello generale”.

Su scudetto e Champions?

“Cosa scelgo? Tutto molto difficile! Non ho mai vinto lo scudetto, ho avuto la fortuna di vincere la Champions, sarebbe bello conquistare il titolo italiano per la prima volta. Non voglio che il calcio diventi un “lavoro normale”. Se lo vivi con piacere e con un sorriso alla fine giochi meglio. Scudetto o Champions? La Champions l’ho già vinta…”.

Su Lukaku

“Una perdita pesante per noi. Però una grande squadra deve essere in grado di trovare soluzioni, quando qualcuno si fa male altri devono farsi trovare pronti. Lucca può approfittare di questa occasione: può crescere, segnare e diventare importante”.

Su De Laurentiis

“Durante la trattativa credo di aver parlato con lui solo una volta in una videocall. Il d.s. Manna è venuto da me e mi ha spiegato il progetto. Delle questioni contrattuali se ne occupano il club e gli avvocati. Io gioco solo a calcio”.

E ha concluso: “Voglio essere il miglior giocatore possibile, divertirmi e vincere. Perdere non mi piace».