CASTELNUOVO DEL GARDA – «Gardaland con un bimbo disabile? A noi è stato negato il salta coda perché non abbiamo mostrato la diagnosi di nostro figlio». La denuncia questa volta arriva da Roberta G. e fa eco a quella di papà Marco M. Questa mamma, insieme a marito e ai due figlioletti (di cui uno diversamente abile), aveva deciso di trascorrere la giornata di Ferragosto al parco divertimenti di Castelnuovo del Garda. Con loro c’era anche un’altra famiglia di amici.
Insomma, buona compagnia, sole e divertimento. C’erano tutti gli elementi perché quella del 15 agosto, per questa famiglia trevigiana, potesse essere una giornata memorabile. Invece, qualcosa è andato storto proprio quando, biglietti alla mano, il quartetto era pronto ad entrare. «Avevamo già preso i biglietti tramite il supermercato dove andiamo di solito – spiega la mamma -. Avevo deciso di prenderne direttamente 4 anche se avevo letto che per mio figlio poteva esserci l’opportunità di accedere gratuitamente al parco. Una volta arrivati ci siamo presentati al ‘Welcome desk’, un ufficio accoglienza adibito agli accessi per persone diversamente abili, e abbiamo chiesto di poter avere il salta coda presentando la Disability card di mio figlio».