In Israele proseguono le proteste dei parenti degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza, mentre nell’enclave palestinese vanno avanti le operazioni militari israeliane contro Hamas avviate in risposta all’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Alle 15 riunione del Gabinetto di sicurezza israeliano
Raid Idf a Ramallah, per Mezzaluna Rossa 58 i feriti
Una colonna di veicoli militari israeliani è entrata nel pomeriggio nel centro di Ramallah in un raro raid diurno su una delle più grandi città palestinesi della Cisgiordania. L’esercito israeliano ha confermato che è in corso un’operazione nella città, ma non ha fornito alcuna informazione sullo scopo del raid. La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato che durante il raid ci sono stati 58 feriti, tra cui feriti da proiettili veri, proiettili di gomma, inalazione di gas lacrimogeni e “schegge di proiettili veri”. Veicoli blindati israeliani sono entrati in un trafficato incrocio del centro della città, bloccando il traffico. Alcune decine di persone hanno cercato di lanciare pietre contro i veicoli militari.
Ramallah è la sede dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), che collabora con Israele in materia di sicurezza e che è stata in gran parte messa da parte dall’inizio della guerra a Gaza. La città ha già subìto raid simili in passato, fra cui quello di maggio, quando le forze israeliane presero di mira le società di trasferimento di denaro presenti lì e in altre città palestinesi, sostenendo che avessero legami con gruppi militanti. La guerra a Gaza ha scatenato un’ondata di violenza in Cisgiordania. L’esercito israeliano ha condotto operazioni su larga scala contro i militanti, uccidendo centinaia di palestinesi e causando lo sfollamento di decine di migliaia di persone. Ciò è coinciso con un aumento della violenza dei coloni e degli attacchi palestinesi contro gli israeliani. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, nel corso del 2025 si sono verificati più di mille attacchi da parte dei coloni israeliani, con 11 palestinesi uccisi e circa 700 feriti.
Al Jazeera, “54 palestinesi morti a Gaza dall’alba in raid Idf”
Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi dall’alba nella Striscia di Gaza in seguito ad attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono anche nove persone che, secondo le stesse fonti, sarebbero state colpite mentre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.
Ue: inaccettabile uccisione di giornalisti a Gaza, sofferenza umanitaria inimmaginabile
“L’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e diversi civili” di ieri a Gaza “è del tutto inaccettabile. Civili e giornalisti devono essere protetti dalle leggi internazionali”. “Ribadiamo la richiesta a Israele di rispettare il diritto internazionale umanitario e di garantire che questi attacchi siano indagati, e prendiamo atto delle dichiarazioni delle autorità israeliane secondo cui verrà condotta un’indagine approfondita”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nel corso del briefing con la stampa.
“La sofferenza umanitaria a Gaza ha raggiunto livelli inimmaginabili. E’ terribile” quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi, con la fame. “Gli aiuti non dovrebbero mai essere politicizzati”. Sono aperti i canali della diplomazia, sono aperti i contatti tra l’Alta rappresentate Kaja Kallas e il ministro degli esteri israeliano e “l’Alta Rappresentante è stato anche chiaro sul fatto che tutte le opzioni sono aperte”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nel corso del briefing con la stampa.