Secondo i documenti dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), la Russia potrebbe perdere i diritti sulle frequenze radio dell’aviazione civile a causa di un’interferenza massiccia del segnale Gps sul Mar Baltico. A fine giugno, Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno presentato un reclamo all’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), denunciando l’aumento delle interferenze da parte della Russia. A luglio, gli stessi Paesi, insieme a Svezia e Polonia, hanno inviato una lettera all’ICAO segnalando un aumento delle misure di guerra elettronica russe. Per questo motivo l’ICAO, riporta Bloomberg, ha lanciato un ultimatum di 30 giorni: se Mosca non interrompe questi atti ostili può perdere la licenza e la relativa protezione internazionale. Le interferenze russe potrebbero essere infatti considerate una violazione del diritto internazionale.