Il secondo turno peggiore possibile? Numeri alla mano è difficile smentire questa definizione. Sì, perché Alexei Popyrin sarà l’avversario al prossimo round di Jannik Sinner negli US Open 2025. Nelle combinazioni possibili in tabellone, pescare l’aussie rientrava nel worst case. Per quale motivo?

In primis, le qualità del 26enne del nativo di Sydney. Il suo gioco ben si adatta al cemento outdoor. Un tennis in cui il servizio e il dritto sono armi potenti, che sull’hard di New York si possono esaltare. Ne ha dato una dimostrazione nel 2024, il suo anno migliore nel circuito, l’australiano quando c’è stato l’incrocio nel terzo turno contro Novak Djokovic.

Nole si è dovuto inchinare sullo score di 6-4 6-4 2-6 6-4, lasciando campo libero a Popyrin. Un’avventura che poi è terminata negli ottavi contro il padrone di casa, Frances Tiafoe. Un giocatore, dunque, che sul cemento è da ritenere ampiamente da top-30, ricordando il successo nel Masters1000 di Toronto dell’anno scorso.

Stiamo parlando di un tennista che nel 2024 era testa di serie in questo Major (n.28) e sa come esprimersi al meglio. Inoltre, c’è un solo precedente tra i due e favorevole a Popyrin. Certo, parliamo del 2022 e della terra rossa di Madrid, dove l’aussie la spuntò con lo score di 7-6 (2) 6-2. Si tratta, quindi, di un altro momento della carriera di entrambi. Un riferimento che ha un peso molto relativo.