Se la calma è la virtù dei forti, allora Frederic Massara è diventato un vero e proprio maestro zen, capace di raggiungere con la meditazione l’equilibrio e l’armonia, sia interiore che con il mondo circostante. Si spiega soltanto così la pazienza che ha avuto fino a ieri con Sancho e con il suo entourage in questa lunga, snervante ed estenuante trattativa che si è chiusa con un nulla di fatto. Sancho non sarà un giocatore della Roma. Massara ha sopportato il continuo temporeggiare del giocatore, che negli ultimi giorni ha avuto contatti con lui, Ranieri, Gasperini, Ryan Friedkin e pure Bailey, ma senza mai proferire parola. Ha sopportato anche il suo agente che sotto sotto sta lavorando di strategia per trasferire l’altro suo assistito, Tyrique George, nella Capitale, lasciando Jadon nel mirino di altri club oppure portandolo verso la scadenza del contratto.
Roma-Sancho, la pazienza ha un limite
Massara ha atteso la risposta di Jadon fino ieri, poi all’ennesima incertezza ha chiuso le trattative e ha virato altrove. Perché la pazienza ha un limite per tutto e tutti, e la sua è finita. L’intenzione di Massara in ogni caso è quella di restare a Londra e chiudere la pratica del trequartista nelle prossime 48 ore. Mentre intanto ieri Dan Friedkin è sbarcato nella Capitale e probabilmente quest’oggi sarà a Trigoria per le prime riunioni operative con Gasperini e Ranieri. Aspettando naturalmente il rientro di Massara e di un trequartista.
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