Elogio del centrocampista croato
Nell’analisi di Paolo Ziliani relativa alla prima giornata di campionato emergono alcuni giocatori che si sono fatti vedere per le loro qualità. Riflettori puntati su Nico Paz, che contro la Lazio ha servito un assist incredibile e scodellato un gol fantastico. Riflettori puntati anche su una novità in casa Inter, Petar Sučić. Sono tutti pazzi del centrocampista croato, che si era messo in mostra già nel Mondiale per Club. Ecco come ne parla Paolo Ziliani: “In quanto a Sučić, la strepitosa novità scodellata da Chivù in Inter-Torino 5-0 e del quale avevo già scritto elogiando le sue prime apparizioni in nerazzurro al Mondiale per club, una domanda sorge spontanea: vista la formazione mandata in campo da Chivu, e cioè Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Sučić, Barella, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro e Thuram, e considerando che Calhanoglu era assente per squalifica, chi sarebbe stato il sacrificato in caso di disponibilità del regista turco? Forse Sučić?”.
“Di certo, dopo aver toccato con mano la straordinaria completezza tecnico-atletica e di repertorio del 21enne ex Dinamo Zagabria, un centrocampista che assicura qualità e quantità ad altissimi livelli, immaginarlo impiegato alla Frattesi – cioè buono per essere mandato in campo negli ultimi 20 minuti – sembra una bestemmia. Sučić è a mio avviso già oggi un titolare inamovibile della nuova Inter: che possiamo definire nuova proprio in virtù del suo arrivo. Costato 14 milioni più 2 di bonus, il croato promette di rivelarsi l’affare meglio riuscito dell’intero calciomercato 2025. Pur con caratteristiche diverse, un colpo alla McTominay 2024”, ha concluso il giornalista sportivo elogiando l’intuizione della società nerazzurra.
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