Il cittadino originario del Gambia, del quale ancora non è stato reso noto il nome, è accusato anche di un’altra aggressione sessuale nella mattinata di martedì, prima del suo arresto, su una 44enne in via Prenestina

Non ha violentato soltanto la 60enne nel parco di Tor Tre Teste all’alba di domenica scorsa, ma anche una donna di 44 anni a una fermata d’autobus in via Prenestina nella nottata di martedì scorso. Uno stupratore seriale in libertà, che a questo punto prima delle due vittime potrebbe aver aggredito anche altre vittime. Il gambiano, arrestato proprio martedì qualche ora dopo la seconda violenza dai carabinieri, ha 26 anni, è in regola con il permesso di soggiorno essendo un migrante al quale è stato riconosciuto lo status di protezione internazionale. Non è stato ancora reso noto il nome. 

«Mi ha chiesto una sigaretta e poi mi ha trascinata in un vicolo»

Anche la seconda vittima, come la prima, lo ha riconosciuto dalle foto che le sono state mostrate dai carabinieri dopo che si era fatta medicare al Policlinico Gemelli. «Mi ha chiesto una sigaretta, poi mi ha trascinata in un vicolo dietro via Prenestina e mi ha violentata su un cumulo di rifiuti», ha raccontato la 44enne che tuttavia ha fornito nonostante lo choc molti dettagli sul 26enne, a cominciare dagli indumenti, tanto da consentire ai carabinieri di disegnare un identikit. Una volta catturato per lo stupro a Tor Tre Teste, il gambiano è stato fotografato dagli investigatori e l’immagine sottoposta alla seconda donna che lo ha subito riconosciuto. 



















































27 agosto 2025 ( modifica il 27 agosto 2025 | 18:15)