Capirsi al primo sguardo. Gli occhi della nuova Volkswagen T-Roc dicono tutto, senza giri di parole. Con arroganza, il frontale calamita gli amanti delle linee sportive, ridefinendo l’approccio canonico della prima generazione. “Human look”, spiegano durante la presentazione nella casa Volkswagen dell’aeroporto di Monaco di Baviera, incubatore di una rivoluzione che salvaguarda l’essenza Roc.
“Ha un aspetto umano”, muscoloso e ordinato allo stesso tempo. In un dialogo continuo, l’evoluzione abbraccia tutto il corpo macchina: la striscia frontale (illuminata) che unisce i fari anteriori prosegue idealmente fino alla coda in stile coupé, impreziosita da una barra trasversale a led che – nelle linee di equipaggiamento più complete – splende al centro (logo VW illuminato di rosso).
Volkswagen T-Roc, l’idea di armonia: led e varietà in sei colori
L’idea di armonia si respira proprio nella scelta dei gruppi ottici posteriori comunicanti. Un gioco di luci che, in sintonia con i led anteriori, conferisce alla vettura un aspetto deciso. A rafforzare questa percezione ci pensa la griglia della presa d’aria nel segmento inferiore del frontale, che genera un effetto mascherina (nera), rendendo piacevole il contrasto cromatico con la tinta della vettura, configurabile in sei colori: pure white, wolf grey metallizzato e le nuove tonalità canary yellow, flame red metallizzato, celestial blue metallizzato e grenadilla black metallizzato. Per il resto, il corpo e il tetto sono in linea con il classico dna T-Roc. Nella parte superiore i designer hanno perfezionato telaio e montanti, abbassando il baricentro visivo della macchina, slanciata grazie allo spoiler.
Scelte che trasmettono carisma: la T-Roc sembra rifiutare la catechizzazione nell’elenco delle sorelle minori di casa Volkswagen. Sogna in grande: Tiguan e Tayron come modelli di riferimento (anche la T-Roc usa l’ultimo livello evolutivo della piattaforma modulare trasversale Mqb evo), ma senza esagerare, conservando anzi il carattere distintivo che le ha permesso di conquistare il mercato di questo segmento.
Nuova T-Roc: dimensioni che cambiano
Per fare la voce grossa serviva quindi un ritocco al rialzo: i 12,2 centimetri di lunghezza in più rispetto al modello precedente si notano, ma sono funzionali alla creazione di maggiore spazio interno e capacità del bagagliaio (465 litri contro i vecchi 445). Numeri che rafforzano la vocazione familiare del veicolo, dove cinque persone siedono comodamente. Una sensazione che si percepisce soprattutto nella seconda fila da tre posti, confortevoli anche per i più alti.
Nella versione top di gamma Style è inoltre disponibile un sedile massaggiante. Un salto di qualità che si tocca con mano: il design interno, pulito, rifiuta il superfluo. La nuova plancia rivestita in tessuto crea un’atmosfera confortevole, amplificata dalle luci soffuse (colori regolabili), che per la prima volta illuminano l’interno della vettura attraverso superfici in similpelle traforata lungo gli sportelli. Riprogettate anche le maniglie delle porte, integrate nei braccioli: una soluzione armoniosa ma non sempre intuitiva. Mentre risulta semplificato l’utilizzo dell’infotainment, con un display che integra la regolazione del clima.
Nella versione più evoluta, il conducente beneficia del supporto di tre schermi: cruscotto (digitale), infotainment e head-up (come Tiguan e Tayron), che proietta le informazioni sul parabrezza. Oltre alla pulsantiera del volante (ottimo feeling), di fisico resta il rotore (la manopola tra i due sedili anteriori) che regola lo stile di guida. Più avanti si trovano due porte Usb-C e un vano portaoggetti con base di ricarica per il cellulare, che non rischia di surriscaldarsi grazie a una funzione di raffreddamento.
T-Roc, la scelta dei materiali
La nuova T-Roc ragiona in modo sostenibile: il 20 per cento delle parti sintetiche è costituito da materiali riciclati. Una scelta green, un salto verso il futuro. Per tenere quota serve allora un cambio di passo anche sul motore. In Europa, la macchina è alimentata da turbo a benzina ibridi e cambi automatici. Al lancio (in Italia sarà disponibile nei concessionari a gennaio 2026) saranno disponibili due trazioni mild hybrid da 48 V (eTsi) con 85 kW (116 cv) e 110 kW (150 cv), entrambe con quattro cilindri da 1.5 litri. Le due motorizzazioni sono accoppiate a un cambio a doppia frizione a 7 marce. Seguiranno poi due versioni full hybrid (dalla seconda metà del 2026). Tutte e quattro le opzioni hanno in comune la trazione anteriore.
Come già nel modello precedente, anche la nuova T-Roc sarà disponibile in un secondo momento con la trazione integrale 4Motion e il motore 2.0 litri Tsi, in futuro anche in versione mild hybrid. Passo avanti pure sul fronte dei sistemi di assistenza: dal cambio di corsia (automatico) in autostrada al parcheggio autonomo tramite smartphone. Tutta l’essenza di una piccola, grande rivoluzione, concretizzata in tre modelli: Life (a partire da circa 33 mila euro) e le due top di gamma Style e R-Line, con le prevendite in Italia al via da settembre.