Mattia Furlani si è fermato a due centimetri dalla vittoria nelle finali di Diamond League. Il giovane fuoriclasse laziale ha sfiorato il colpaccio negli atti conclusivi del massimo circuito internazionale itinerante, che sono andate in scena nello splendido scenario della Sechselaeutenplatz di Zurigo (Svizzera). Il bronzo olimpico di Parigi 2024 ha letto molto bene la pedana allestita in piazza e ha illuminato la gara di salto in lungo, spingendosi a 8.30 metri e accarezzando il prestigioso diamantone. Segnali decisamente incoraggianti in vista dei Mondiali, che si disputeranno a Tokyo dal 13 al 21 settembre.

Il Campione del Mondo indoor sta pian piano registrando la nuova rincorsa e al quarto tentativo ha trovato l’acme della propria serie in terra elvetica, concedendo anche qualche centimetro di troppo all’asse di battuta. Il 20enne aveva aperto la serata con 7.95, a cui erano seguiti 8.02, 7.99 e un nullo prima della stoccata utile per conquistare il secondo posto. Mattia Furlani si è fermato a un paio di centimetri dal padrone di casa Simon Ehammer, che aveva piazzato 8.32 al terzo affondo e si è regalato così un memorabile Diamond Trophy. L’azzurro ha avuto un’occasione per il sorpasso, ma al sesto salto non è andato oltre a 7.92.

Quella odierna è l’ottava misura della carriera per Mattia Furlani (la stessa con cui ha conquistato la medaglia d’oro iridata al coperto cinque mesi fa), si è fermato a sette centimetri dal suo stagionale (8.37 a Torun in sala, all’aperto ha registrato 8.31 a Rieti) e a otto centimetri dal personale (8.38 lo scorso anno in occasione della medaglia d’argento conquistata agli Europei di Roma). Terza piazza per l’australiano Liam Adcock (8.24 per il Golden Gala) a precedere i giamaicani Wayne Pinnock (8.15) e Carey McLeod (8.07), soltanto sesto il greco Miltiadis Tentoglou (7.66 per il Campione Olimpico e del mondo).