Il team principal è in scadenza di contratto
“È luglio, abbiamo tempo. Stiamo discutendo. Siamo con Fred, adesso abbiamo appena pranzato insieme. Ieri abbiamo visto una bella qualifica, diciamo che le macchine cominciano ad essere più competitive. Poi alla fine i team crescono affrontando le difficoltà e affrontandole tutti insieme. Perché è proprio vero, l’unione fa la forza. Mi piace venire qui e vedere tutto il team unito. C’è un sacco di entusiasmo ed energia. Questo team mi ricarica”. Queste le parole dell’amministratore delegato della Ferrari Benedetto Vigna pronunciate ai microfoni di Sky in occasione dell’ultimo weekend di gara disputato a Silverstone al quale Vigna ha presenziato.
La Ferrari in questo 2025 non ha ancora festeggiato una vittoria e le inevitabili ambizioni di inizio stagione si sono scontrate contro problemi legati all’altezza da terra della SF-25 che non erano stati preventivati in sede di progettazione e che si sono manifestati sin dai test in Bahrain. A Spa in questo fine settimana debutterà una nuova sospensione posteriore testata al Mugello la scorsa settimana, una soluzione che dovrebbe permettere alla Scuderia di Maranello di allargare la finestra di esercizio della SF-25 potendo ‘correre’ con l’altezza da terra stimata quando la vettura 2025 è stata pensata.
Il digiuno di vittorie ha portato ovviamente nubi attorno alla posizione del team principal Vasseur che in scadenza di contratto, ma come ha sottolineato di recente anche Riccardo Patrese la tempesta sembra essere alle spalle e la conferma arriva dall’ultimo numero di Autosprint. Secondo quanto scritto nel suo articolo da Fulvio Solms, firma storica anche del Corriere dello Sport (il gruppo editoriale è lo stesso), c’è l’intenzione in Ferrari di confermare Vasseur per il 2026. Il prossimo anno in F1 cambierà tutto, dalle macchine alle power unit, e le decisioni chiave per la maggior parte – se non tutte – sono già state prese dall’organigramma tecnico che si è arricchito di Loic Serra che ora ricopre la posizione di Direttore Tecnico in precedenza occupata da Enrico Cardile. Confermare Vasseur quantomeno per il 2026 sarebbe più che logico alla luce delle tempistiche della F1 e del fatto che si va incontro appunto ad una rivoluzione a livello regolamentare.