Il britannico della Ineos brucia in volata il belga della Alpecin, il francese nuovo leader della corsa per i piazzamenti
Ben Turner, 26enne britannico della Ineos-Grenadiers, ha vinto la quarta tappa della Vuelta, la più lunga: 206,7 chilometri da Susa, Italia, a Voiron, Francia, una frazione con due salite nella prima parte (Monginevro e Lautaret) e poi pianeggiante verso il finale. Una volta possente quella di Turner, compagno di squadra di Ganna e Bernal a Ineos, che si è messo alle spalle due corridori della Alpecin-Deceuninck: Jasper Philipsen, vincitore della prima tappa a Novara, e Edward Planckaert, con Mads Pedersen, considerato uno dei favoriti, che si è piazzato al sesto posto. Buratti, decimo, primo italiano. Per Turner, aiutato da un gran lavoro di Kwiatkowski, si tratta della seconda vittoria nel World Tour: “Non so che cosa dire, è pazzesco”, ha affermato a caldo dopo aver dato la 25/a vittoria del 2025 alla sua squadra. In maglia rossa adesso c’è David Gaudu: il francese era partito a pari tempo con Jonas Vingegaard, ma si è piazzato 25° contro il 42° posto del danese, e per la minor somma complessiva dei piazzamenti nelle prime quattro tappe ora al comando c’è il francese, con Giulio Ciccone terzo a 8”. Da segnalare, nel finale, una caduta: tra i corridori finiti a terra George Bennett e Jay Vine. E che al mattino non aveva preso il via Valentin Paret-Peintre, il francese della Soudal-Quick Step vincitore quest’anno al Tour su Mont Ventoux: non al meglio, è tornato a casa.
IL PROGRAMMA—
La Vuelta, che si concluderà domenica 14 settembre a Madrid, continua mercoledì con la quinta tappa: cronosquadre di 24,1 km a Figueres, la prima frazione in terra spagnola dell’80/a edizione, che inevitabilmente comporterà dei cambiamenti alla classifica generale. Favorita la Visma di Vingegaard, poi Uae e Ineos.