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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si muovono deboli i principali indici azionari europei mentre restano sotto la lente i conti del colosso dei chip Nvidia. La società tech ha presentato una trimestrale sopra le attese (ricavi oltre i 46 miliardi di dollari in crescita del 56% annuo), rassicurando sulla tenuta della domanda per l’intelligenza artificiale. Ma le previsioni per il terzo trimestre (54 mld di ricavi) hanno deluso gli analisti trascinando al ribasso il titolo nell’after hours.
Restano sotto i riflettori, da un lato, il rischio sempre più concreto di una crisi di Governo in Francia, dopo che il primo ministro Francois Bayrou ha chiesto un voto di fiducia per l’8 settembre in risposta alla crescente opposizione contro la sua manovra di bilancio per il 2026, dall’altro, lo scontro tra il presidente Usa, Donald Trump, e la Fed. Il tycoon ha annunciato nei giorni scorsi il licenziamento del membro del Board, Lisa Cook – pronta a procedere per vie legali – mentre ha già in tasca i nomi dei possibili sostituti, tutti allineati con il suo obiettivo di riduzione dei tassi di interesse. Sul fronte macroeconomico, l’indice di fiducia economica nella zona euro ad agosto è sceso a 95,2 da 95,7 di luglio, facendo peggio delle stime che indicavano un aumento a 96. Peggiorato anche l’indice di fiducia dei consumatori, che ad agosto si è attestato a -15,5 da -14,7 di luglio (in linea con le attese). In leggero miglioramento, invece, l’indice di fiducia delle imprese (-10,3 ad agosto da -10,5 del mese di luglio), superiore alle stime che erano per un dato stabile.
In questo scenario, dopo un avvio positivo, gli indici principali rallentano il passo: Milano (FTSE MIB ), Parigi (CAC 40 ) e Francoforte (DAX 30 ), mentre sono deboli Madrid (IBEX 35 ), Amsterdam (AEX ) e Londra (FT-SE 100 ).
A Milano bene il lusso, Stellantis e St, giù Tim
Sul listino milanese brillano i titoli del lusso con Moncler in testa seguita da Davide Campari , che beneficia dei conti della rivale francese Pernod Ricard con un utile netto in aumento del 10% nell’esercizio 2024/2025. Bene anche Brunello Cucinelli , in vista della pubblicazione dei conti semestrali (a mercati chiusi). In rialzo Stellantis , che a luglio ha registrato ancora un calo delle immatricolazioni (-1,1% contro +5,9% del mercato) ma il dato mostra un miglioramento. Seduta positiva per Stmicroelectronics , con il settore che resta focalizzato sui risultati in chiaroscuro di Nvidia. Deboli le banche, reduci da due sedute in calo, con Banca Mps e Mediobanca indebolite dopo un avvio positivo . Caute Banca Pop Er e Banca Pop Sondr , restano più indietro Intesa Sanpaolo e Unicredit . Oltre al ‘risiko’, il comparto deve fare i conti anche con la possibile crisi economica in Francia e con le ipotesi di un contributo nella prossima legge di bilancio di Palazzo Chigi. Scivola in fondo Telecom Italia dopo che la francese Iliad ha dichiarato di aver interrotto le trattative per una fusione con l’operatore italiano e di aver abbandonato questa possibilità.
Fuori dal paniere principale corre Mfe (Mfe A eMfe B ) , dopo che il socio ceco Ppf è uscito da Prosieben apportando il 15,68% delle azioni in adesione all’offerta del gruppo italiano guidato da Pier Silvio Berlusconi, che sale ben oltre la maggioranza del gruppo media tedesco.