Niente più vaccino gratuito contro il COVID-19 per chiunque vorrà negli Stati Uniti. L’ha annunciato il Segretario alla Salute Robert Kennedy Jr. attraverso una serie di misure che limiteranno l’idoneità ai vaccini anti-COVID solo alle categorie di persone più a rischio.
Gli altri pazienti che desiderino vaccinarsi contro il virus dovranno prima consultare il proprio medico anziché prenotare direttamente in farmacia, aggiungendo un ulteriore passaggio alla procedura. E probabilmente dovranno anche pagare.
Questo nonostante una sotto-variante del patogeno molto contagiosa e resistente all’immunità di gregge, chiamata Stratus, si stia rapidamente diffondendo nel paese. Inoltre, gli epidemiologi prevedono un importante aumento dei casi con l’arrivo dell’autunno, anche se, per ora, Stratus non sembra causare una malattia più grave rispetto alle varianti già in circolazione.
«Le autorizzazioni all’uso di emergenza per i vaccini anti-COVID, un tempo utilizzate per giustificare ampi obblighi nei confronti del pubblico durante l’amministrazione Biden, sono ora revocate», ha scritto Kennedy su X. La Food and Drug Administration ha approvato in questi giorni un vaccino Pfizer-BioNTech COVID aggiornato per gli adulti dai 65 anni in su.
Le altre persone, di età compresa tra 5 e 64 anni, saranno idonee solo se presentano almeno una patologia preesistente che le esponga ad alto rischio di gravi conseguenze dovute al virus.
Secondo l’attuale elenco dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), fra le condizioni mediche che aumentano il rischio di COVID-19 grave ci sono asma, cancro, malattie renali, malattie cardiache, HIV, alcune carenze di salute mentale, inattività fisica e fumo.
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Se la decisione del segretario Kennedy non cambiasse nelle prossime settimane, questa sarà la prima stagione autunnale e invernale negli Stati Uniti senza raccomandazioni generali contro il COVID-19 da quando i vaccini sono stati introdotti per uso di massa nel 2021.
È probabile che le nuove restrizioni influenzeranno la copertura assicurativa per le persone che ora non hanno diritto alle vaccinazioni. Attualmente, un vaccino contro il COVID può costare fino a 140 dollari senza assicurazione.
In una dichiarazione, la Dott.ssa Susan Kressly, presidente dell’American Academy of Pediatrics, ha definito la decisione dell’amministrazione Trump “profondamente preoccupante”.
«Con l’inizio della stagione dei virus respiratori, qualsiasi ostacolo alla vaccinazione contro il COVID-19 crea una pericolosa vulnerabilità per i bambini e le loro famiglie. Le malattie respiratorie possono essere particolarmente rischiose per neonati e bambini piccoli, le cui vie aeree e polmoni sono piccoli e ancora in via di sviluppo», ha affermato Kressly.
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In tutto ciò, l’amministrazione Trump prova anche a licenziare chiunque si opponga alle direttive di salute che arrivano dalla Casa Bianca: solo mercoledì ha rimosso Susan Monarez dall’incarico di direttrice dei CDC, dopo che la dottoressa si è rifiutata di dimettersi a causa delle pressioni per modificare la politica sui vaccini.
Il licenziamento ha provocato le dimissioni di altri alti funzionari del CDC e l’inizio di una battaglia legale per stabilire se possa essere rimossa oppure no.
Gli avvocati di Monarez hanno chiarito che lei non si è dimessa né è stata licenziata, accusando il Segretario Kennedy di “aver militarizzato la sanità pubblica per fini politici” e di “aver messo a rischio milioni di vite americane” epurando funzionari sanitari dal governo.
«Quando la direttrice del CDC Susan Monarez si è rifiutata di approvare direttive antiscientifiche e sconsiderate e di licenziare esperti sanitari dedicati, ha scelto di proteggere il pubblico invece di servire
un’agenda politica», hanno scritto i suoi avvocati, «Per questo motivo, è stata presa di mira».
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La Casa Bianca ha commentato il licenziamento senza mezzi termini, attraverso il portavoce Kush Desa: «Come dimostra ampiamente la dichiarazione dei suoi avvocati, Susan Monarez non è in linea con il programma del presidente chiamato “Make America Healthy Again”».
Secondo gli esperti, Kennedy Jr. e l’attuale amministrazione starebbero adottando misure che potrebbero compromettere la risposta sanitaria pubblica degli Stati Uniti.
Da quando ha assunto l’incarico, Kennedy ha stravolto l’approccio del governo alla vaccinazione, licenziando tutti i membri del comitato consultivo che raccomanda i vaccini, interrompendo i finanziamenti per la ricerca sui vaccini a mRNA e ripristinando una task force per esaminare attentamente il programma di vaccinazione infantile.