di
Claudio Del Frate

La nave era stata presa di mira dai colpi di mitra della guardia costiera libica. Uno dei migranti è risultato positivo al test e tutto il personale è bloccato da 4 giorni davanti ad Augusta

L’equipaggio della Ocean Viking, la nave ong che durante una missione di salvataggio è stata colpita d auna sventagliata di mitra da parte della Guardia Costiera libica, è da quattro giorni in stato di isolamento davanti al porto di Augusta in Sicilia.  A bloccare i volontari a bordo, che nei giorni hanno fatto sbarcare 87 migranti soccorso in mare, è un allarme tubercolosi: la procedura è scattata dopo che proprio una delle persone salvate è risultata positiva ai test sulla tbc. Sos Mediterraneé, l’associazione a cui fa capo la Ocean Viking, ha protestato interpretando questa misura come un altro gesto di ostilità da parte del governo nei confronti di chi presta soccorso in mare. 

Le persone trattenute a bordo sono in tutto 34: 25 volontari e 9 marinai dell’equipaggio. Durante lo sbarco, un sopravvissuto, un minore non accompagnato, è stato messo in isolamento dalle autorità sanitarie e sottoposto a test per la tubercolosi con esito positivo. Il caso era stato precedentemente identificato dal personale medico di a bordo, che aveva attivato la procedura di isolamento. Di conseguenza, le autorità sanitarie italiane non hanno concesso la «libera pratica» alla Ocean Viking, una dichiarazione necessaria per consentire all’equipaggio di sbarcare. 



















































Mercoledì mattina i medici saliti a bordo hanno sottoposto tutto il personale al test anti tbc i cui risultati saranno disponibili solo domani (venerdì) o sabato. Se qualcuno tra i volontari o i marinai risulterà positivo dovrà sottoporsi a una radiografia al torace  per escludere un’infezione attiva.

«Siamo – afferma l’ong – profondamente preoccupati per questa situazione, poiché la logica di una procedura così prolungata rimane poco chiara e incoerente con gli standard medici internazionali. Secondo le linee guida dell’OMS, l’isolamento o la quarantena sono giustificati solo per le persone con tubercolosi infettiva attiva o con contatti realmente ad alto rischio, e devono sempre rappresentare la misura meno restrittiva possibile. L’attuale confinamento manca quindi sia di giustificazione medica che di fondamento etico». 

«Dopo che la Guardia Costiera libica ha sparato al nostro team domenica scorsa, siamo ora costretti a sopportare questo isolamento ingiustificato a bordo – dichiara Angelo Selim, coordinatore delle operazioni di ricerca e soccorso a bordo dell’Ocean Viking – e questo sta accadendo proprio nel luogo in cui si è verificato questo incidente potenzialmente letale, impedendoci di prendere le distanze fisicamente e mentalmente dall’evento traumatizzante».

Da giorni i rapporti tra navi umanitarie e governo sono tornati molto tesi: la nave Mediterranea è stata sottoposta a fermo amministrativo per aver «disobbedito»  alle indicazioni del Viminale sul porto di sbarco; stesso destino per la Trotmar III, accusata di non aver avvertito le autorità libiche di una operazione di salvataggio. 

28 agosto 2025 ( modifica il 28 agosto 2025 | 19:31)