Quante difficoltà

Da quando è diventato un pilota della Red Bull Yuki Tsunoda ha ottenuto appena 7 punti in 12 GP. Il giapponese inoltre è sempre finito fuori dalla zona punti negli ultimi sette weekend di gara. Solo lui e Franco Colapinto non sono stati capaci di muovere la classifica iridata nei sette GP che hanno preceduto la sosta estiva. Per questo motivo è fondamentale per Tsunoda riuscire a invertire questa spirale negativa già dal GP d’Olanda, che segna il ritorno in pista della F1.

Parlando con i giornalisti presenti a Zandvoort il 25enne pilota giapponese ha anche risposto alle critiche che gli sono piovute addosso dal consulente del team Red Bull, Helmut Marko, che non ha lesinato commenti acidi verso il proprio pilota. “Sicuramente devo dimostrare di più – ha riconosciuto il pilota giapponese a proposito delle proprie prestazioni al volante della RB21 – ma in realtà le ultime due gare prima della pausa estiva mi hanno aiutato un po’“.

Questione di ‘pacchetti’

Tsunoda in particolare ha spiegato di essersi finalmente potuto allineare, nelle ultime gare prima della sosta, alle specifiche utilizzate da Max Verstappen: “Probabilmente in tanti, soprattutto Helmut, non si sono accorti della differenza tra me e Max in termini di pacchetti. Non appena hanno introdotto [il nuovo pacchetto] il mio ritmo improvvisamente è migliorato notevolmente”.

“In Ungheria la differenza tra me e Max è stata molto piccola fin dalle prove libere – ha concluso Tsunoda – e questo dimostra che forse ho del potenziale. Quindi penso di continuare a fare quello che sto facendo, ma allo stesso tempo devo comunque mettere insieme tutto per l’intera settimana, non mi posso affidare solo al ritmo. Devo fare punti. Ecco per cosa mi sono preparato durante questa pausa estiva: devo solo fare più punti possibili”.