Uae ancora protagonista con l’ex vincitore della Zwift Academy, ma lo spagnolo perde terreno in salita. Ciccone all’attacco, il norvegese Traen nuovo leader. Pellizzari in maglia bianca
Jay Vine ha vinto la sesta tappa della Vuelta, 170 chilometri da Olot a Pal.Andorra, arrivo in salita. L’australiano della Uae, 29 anni, si è imposto per distacco dopo avere staccato tutti i compagni di fuga sulla salita finale. E ha dato così alla squadra di Tadej Pogacar (assente a questa Vuelta) il successo numero 75 della stagione, in corsa dunque per battere il record della Htc del 2009 che arrivò a 85. Nota negativa per la Uae, però, il fatto che Juan Ayuso si sia staccato sulla salita finale, e dunque per la classifica il capitano sarà il solo Joao Almeida. Alle spalle di Vine, secondo si è piazzato Torstein Traeen, norvegese della Bahrain-Victorious che è il nuovo leader della classifica generale. In chiave italiana, erano nella fuga di giornata Gianmarco Garofoli e Lorenzo Fortunato: quest’ultimo si è piazzato terzo a 1’10” ed ora è terzo pure in classifica generale. Alle spalle dei fuggitivi, la lotta tra i big: si è messo in evidenza sulla salita finale (non durissima) anche Giulio Ciccone, che ha provato a mettere in difficoltà Vingegaard, anche se poi i migliori – a parte Ayuso, come detto – sono arrivati assieme. Il danese è parso in controllo della situazione, avendo deciso di lasciare la maglia solo per motivi strategici, e ha lasciato una buona impressione pure Ciccone, ben spalleggiato dalla Lidl-Trek. Da segnalare che Giulio Pellizzari, visto che si è staccato Ayuso, vestirà la maglia di miglior giovane.
IL PROGRAMMA—
La Vuelta, che si concluderà domenica 14 settembre a Madrid, prosegue venerdì con la settima frazione: Andorra la Vella-Cerler. Huesca La Magia, 188 km, arrivo in salita (12 km al 6% circa medio di pendenza. L’ultimo italiano a vincere la Vuelta resta Fabio Aru, 1° nel 2015.