Notizie che escono a strappi, per assecondare strategie di comunicazione più o meno efficaci. Così ad esempio per raccontarvi la storia di Fiorelli alla Visma-Lease a Bike abbiamo dovuto attendere più di un mese e altri articoli sono pronti in attesa del semaforo verde. La nascita della professional MBH Bank-Ballan-CSB è un work in progress che ogni giorno si arricchisce di nuovi tasselli. Martedì ad esempio è uscita la notizia dell’ingaggio di Masnada, Persico e Fancellu, come durante l’estate era filtrato il ritorno di Fabio Felline. Doppio ritorno per lui: in gruppo dopo un ritiro di cui era poco convinto e nel gruppo di Villa d’Almè da cui era arrivato al professionismo.

La MBH Bank-Ballan-CSB sarà una professional affiliata in Ungheria, che ha dovuto pedalare in salita per due anni prima di vedere la luce. Lo scopo di Antonio Bevilacqua e del suo team è sempre stato dall’inizio quello di portare al professionismo i giovani cresciuti nella continental, recuperando semmai qualcuno di quelli che, usciti dal loro vivaio, fosse in scadenza di contratto. Ne parliamo con Bevilacqua, per un primo punto che immancabilmente si aggiornerà nelle prossime settimane.

Dopo cinque stagioni nel gruppo Quick Step, Masnada ha firrmato per il 2026 alla MBH Bank-Ballan-SCB

Il bergamasco aveva corso nel Team Colpack (assieme a Ciccone) fino al passaggio avvenuto nel 2016

Dopo cinque stagioni nel gruppo Quick Step, Masnada ha firrmato per il 2026 alla MBH Bank-Ballan-SCB

Il bergamasco aveva corso nel Team Colpack (assieme a Ciccone) fino al passaggio avvenuto nel 2016

Antonio, finalmente si parte?

Dovevamo farlo già dallo scorso anno, però non c’erano i tempi giusti. Abbiamo fatto le cose più con calma e adesso partiamo. L’intenzione era sempre di continuare con una realtà giovane, come abbiamo sempre fatto e inserendo qualche corridore di esperienza, possibilmente fra quelli che hanno già corso con noi.

Avevate un elenco oppure avete visto chi c’era sul mercato?

Abbiamo cercato chi era in scadenza di contratto, tenendo anche conto delle nostre possibilità. Non possiamo pretendere di prendere Ganna e Consonni, oppure Ciccone. Il momento è difficile, il sistema dei punti rende tutto complicato, ma cercheremo di entrare in punta di piedi e di crescere piano piano.

Persico è giovane ed ha i suoi margini, Masnada ha attraversato stagioni difficili, che cosa ti aspetti?

Fausto ha avuto sempre dei problemi. Soprattutto quelli al sottosella, ma si è operato e adesso è a posto. Per noi sarà un faro, in più abita vicino a noi ed è un bravissimo ragazzo. Sicuramente sarà fondamentale anche in corsa per i giovani. Questo è l’obiettivo. Col tipo di corse che faremo, potrebbe anche essere competitivo, ne sono sicuro.

Quest’anno Persico corre nella Wagner Bazin WB, nel 2024 con la Bingoal aveva vinto al Tour of Qinghai Lake

Quest’anno Persico corre nella Wagner Bazin WB, nel 2024 con la Bingoal aveva vinto al Tour of Qinghai Lake

Ci sarà anche Felline: è utile, avendo una squadra giovane, avere qualcuno che sappia come muoversi?

E’ importante, anche se qualche corsa l’abbiamo già fatta anche noi. Il nostro sarà un calendario un po’ diverso, non andremo a fare il Delfinato, il Giro di Svizzera o la Terreno-Adriatico, quindi il prossimo anno sarà un primo passo per crescere. E’ un’esperienza nuova, qualcosa che io ho già vissuto, però intanto partiamo e vediamo di affrontare questo salto nel migliore dei modi.

Alcuni fra i vostri attuali under 23 passeranno nella nuova squadra?

Stiamo vedendo, però la maggior parte sì. L’obiettivo era quello di portare per primi loro. Nespoli a dire la verità è stato richiesto anche da un’altra squadra, ma confido che rimanga. Come lui c’è Bracalente e anche Chesini e Masciarelli, che ha vinto il Liberazione e si è meritato l’occasione. La nostra realtà è giovane, sono ragazzi di valore e quindi gli diamo la possibilità di continuare. Ovviamente avremo anche 4-5 ungheresi, perché lo scopo dello sponsor è far crescere anche loro. In tutto dovremmo arrivare a 20 corridori.

Quale livello hanno questi ragazzi ungheresi?

Ne abbiamo uno giovane, molto forte, che ha fatto quinto al Liberazione e si chiama Takács Zsombor Tamás. Lui ha numeri veramente buoni. Fa cross e mountain bike, sono sicuro che possa fare qualcosa di buono. Ce ne sono altri due buonini che seguiremo proprio per sviluppare il ciclismo ungherese. Si era provato anche a prendere qualche grosso nome come Attila Valter, ma i tempi non sarebbero stati maturi e abbiamo preferito fare un passo per volta.

La vittoria al Liberazione – dedicata al papà di Gianluca Valoti – vale un posto anche per Masciarelli (foto Simone Lombi)

La vittoria al Liberazione – dedicata al papà di Gianluca Valoti – vale un posto anche per Masciarelli (foto Simone Lombi)

Continuerete con le biciclette Cinelli?

Stiamo definendo, ma probabilmente sarà così. Siamo insieme da cinque anni, ci hanno trattato sempre bene e vogliono crescere. Stiamo definendo proprio in questi giorni.

Ci saranno altri professionisti che potrebbero entrare in ballo?

Onestamente penso di sì, ma ci siamo imposti di aspettare. Sono sicuro che fra un po’ di tempo ci sarà qualche nome di peso che avrà la curiosità di venire a vedere. La fusione fra Intermarché e Lotto o il futuro della Arkea provocherà degli assestamenti e magari arriverà qualche bel nome che potremo prendere. Abbiamo parlato anche con Verre, poi ci siamo fermati. Non abbiamo dieci posti da riempire, saranno cinque, per cui vale la pena aspettare ancora un po’.

Cosa ricordi del tuo primo anno fra i professionisti con il Team Colpack assieme a Stanga?

Che andammo al Giro e vincemmo una tappa, lottando anche con le unghie. Adesso è tutto diverso, ma ci tengo a dire che abbiamo sempre lavorato bene. Saremo un bel gruppo, con Valoti, Di Leo, Martinelli, Miozzo e il sottoscritto in ammiraglia e un altro forse in arrivo. Abbiamo gli allenatori e la nutrizionista. Sarà un’avventura e noi ci proviamo, ma con un’accortezza.

Bevilacqua assieme a Davide Martinelli: con Di Leo e Miozzo formano la struttura tecnica della MBH Bank-Ballan-CSB

Bevilacqua assieme a Davide Martinelli: con Di Leo e Miozzo formano la struttura tecnica della MBH Bank-Ballan-CSB

Quale?

A livello mentale vorrei che almeno all’inizio fosse una squadra come una volta, in cui il clima sia familiare e il rapporto umano. Non voglio comunicare con le mail e non vedere mai i corridori. Faremo il nostro calendario, che sarà popolato spero delle corse italiane, quelle che abbiamo già fatto. Il Giro d’Abruzzo, il Coppi e Bartali, la Milano-Torino. Adesso faremo il Toscana, Peccioli, l’Emilia. C’è tutto quello che serve, ma magari conviene che ci risentiamo. Vedrete che qualcosa di nuovo verrà fuori di sicuro.