In vista del GP di Olanda, Yuki Tsunoda fa un resoconto della prima parte di stagione e spiega cosa deve essere migliorato nel suo rapporto con Red Bull.
Dopo una prima parte di stagione tra alti e bassi, Yuki Tsunoda traccia un bilancio delle ultime gare prima della pausa estiva, sottolineando i progressi ottenuti grazie agli aggiornamenti sulla monoposto e a un rapporto sempre più solido con il team. Consapevole che il rischio di diventare uno dei tanti piloti scartati da Red Bull, e che la retrocessione in Racing Bulls è un rischio concreto, il giapponese ribadisce gli obbiettivi per la seconda parte di stagione: restare concentrato, lavorare sulla comunicazione con gli ingegneri e continuare a ridurre il gap con Max Verstappen.
Yuki Tsunoda – Crediti: Foto PitShots
Le parole di Tsunoda
“Credo che le ultime due gare prima della pausa estiva siano andate piuttosto bene in termini di passo,” ha detto Tsunoda durante il media day. “Anche se non sono riuscito a ottenere grandi risultati, la velocità c’era, soprattutto dopo gli aggiornamenti che ho ricevuto. Quindi direi che abbiamo imparato molto. Penso che nelle ultime gare si sia notato qualche progresso che spero venga riconosciuto.
“Forse non tutti infatti, hanno notato che il gap tra me e Max non era così grande se consideriamo le circostanze. In qualifica soprattutto, il distacco era minimo. Questo dimostra che il nostro lavoro ha dato frutti, e che possiamo continuare a ridurre il distacco. Inoltre, in questa gara le specifiche utilizzate da me e Max sono molto simili. Non so ancora i dettagli tecnici, ma rispetto a prima le differenze sono minime.”
Quando gli viene chiesto se potrebbe essergli utile guardarsi intorno in questa fase di stagione, il giapponese ha risposto: “Lascio queste cose al mio manager. Io so comunque che le mie prestazioni saranno decisive per il mio futuro in questo team.
“Marko mi ha detto che devo dimostrare il mio valore ed è quello su cui mi sto concentrando. Già dopo l’ultima gara ho avuto dei riconoscimenti positivi. Mi sta supportando e so che vuole il meglio per il team. Alla fine, tutto dipenderà dalle mie prestazioni. Io sono qui da tanto tempo, quindi ovviamente il mio obiettivo principale resta rimanere in Red Bull. Vedremo cosa succederà.”
Quando interrogato sui problemi emersi con il suo ingegnere di pista nel corso di alcune gare, Tsunoda ha risposto: “Non sono preoccupato. È che la relazione con gli ingegneri è ancora giovane, e certe procedure si imparano solo con l’esperienza. Inoltre, senza test invernali è stato difficile all’inizio, ma ora stiamo crescendo come gruppo. L’importante adesso è migliorare la comunicazione.”
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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale