di
Mara Gergolet
«Dove hai preso quell’abbronzatura?», ha chiesto Trump al cancelliere tedesco quando lo ha visto alla Casa Bianca. Ma Alternative fur Deutschland ha chiesto lumi sulle spese di parrucchiere e make up: e la cifra impiegata fa discutere la politica di Berlino
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BERLINO – Quando Friedrich Merz si è presentato alla Casa Bianca con gli altri leader europei, Donald Trump si è complimentato con lui per il suo aspetto. «Dove hai preso quell’abbronzatura? — gli ha detto il presidente americano — Anch’io voglio avere un’abbronzatura così».
Il cancelliere al look ci tiene. Quando a un compagno di vecchia data del partito è stato chiesto in cosa ci sorprenderà Merz, ha risposto a caldo: «Per i vestiti». E in effetti, visto anche che è alto 1 metro e 98, i due pezzi che indossa — preferibilmente di un blu acceso, monopetto a tre bottoni — sono di taglio sartoriale.
Ma quel complimento di The Donald probabilmente non è piaciuto all’Afd, che ha subito fatto un’interrogazione parlamentare, chiedendo quanto tutto ciò costi ai contribuenti in Germania.
La risposta è arrivata puntuale, perché tutte le spese sono registrate e trasparenti. E quindi 12.500 euro sono stati gli esborsi per il parrucchiere e il make-up in cancelleria nei primi tre mesi.
È da tempo che il maschio politico tedesco di un certo livello ha una beauty routine consolidata: il bavarese Markus Söder si fa seguire dalle assistenti perfino per le apparizioni in birreria, e appena c’è l’ombra di una telecamera si avvicinano con phon e fondotinta. E, in ogni caso, finora almeno, per i tedeschi è giusto che il cancelliere si presenti con dignità e decoro, e queste spese erano ritenute ovvie. Però forse, in tempi di crisi, l’Afd fiuta un’aria nuova e anche da qui proverà a attizzare un sentimento anticasta.
Semmai, stupisce che Merz abbia speso più di tutti gli altri ministri, esclusa quella per l’Industria, Katherina Reiche, che in un trimestre ha messo in conto spese 19.264,76 euro, di cui 8.324,11 per i viaggi. Siccome la sua stilista deve pagare il biglietto aereo come chiunque viaggi al seguito delle delegazioni sugli aerei di Stato, e la Reiche è stata anche in America, è plausibile che i voli transatlantici abbiano contribuito allo scontrino finale.
Nulla a che vedere, però, per ora, con i conti che aveva presentato la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, di cui si era parlato qualche anno fa (anche perché lei, verde e anti-russa, era diventata il bersaglio prediletto dell’Afd). Baerbock aveva messo in conto allo Stato 137 mila euro per la sua stilista personale, che in un anno l’ha accompagnata in 76 viaggi oltre confine.
In ogni caso, la politica tedesca i suoi politici un po’ li protegge. Se quelle rese pubbliche sono in realtà le spese del ministero — della cancelleria o dei vari gabinetti — nulla si saprà di preciso su quanto sia stato richiesto da Merz stesso (e non magari da un suo stretto collaboratore), cioè su quanto esattamente si spende per il suo make-up, per farlo apparire più abbronzato e rilassato.
29 agosto 2025
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