La copertura assicurativa sanitaria estesa per il vaccino COVID-19 negli Stati Uniti non dovrebbe subire variazioni questo autunno, anche dopo che la Food and Drug Administration ha limitato la somministrazione del vaccino alle persone di 65 anni e oltre oppure a coloro che presentano condizioni di salute particolari, secondo quanto riferito da fonti di due associazioni di categoria assicurative.

Le modalità di copertura potrebbero però cambiare a partire da gennaio 2026, quando i piani sanitari offriranno nuovi benefici annuali, e in base alle raccomandazioni che verranno formulate nei prossimi mesi dal comitato consultivo esterno dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), hanno aggiunto le fonti.

Attualmente, le assicurazioni statunitensi garantiscono una copertura estesa e gratuita sia per le dosi iniziali sia per i richiami annuali del vaccino COVID, seguendo le indicazioni di quel comitato, noto come Advisory Committee on Immunization Practices, come previsto dall’Affordable Care Act.

Il Segretario alla Salute, Robert F. Kennedy Jr., noto per il suo scetticismo sui vaccini, ha sollevato dubbi sulla sicurezza dei vaccini contro il COVID e ha modificato i criteri di eleggibilità. Kennedy ha inoltre sostituito tutti i 17 membri del comitato consultivo con persone che condividono le sue posizioni e ha annunciato che il CDC non raccomanderà più il vaccino COVID a donne in gravidanza e bambini sani.

La direttrice del CDC scelta da Kennedy, Susan Monarez, è stata licenziata mercoledì, una decisione che, secondo una persona a lei vicina, sarebbe stata motivata dai cambiamenti nelle politiche vaccinali dell’agenzia.

Kennedy ha inoltre nominato come commissario della FDA Marty Makary, che ha guidato l’agenzia nel restringere l’approvazione del vaccino alle persone di 65 anni e oltre oppure a quelle tra 6 mesi e 64 anni a rischio di malattia grave. Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ha dichiarato che le altre persone potranno ricevere il vaccino previa consultazione con il proprio medico.

“I singoli piani sanitari e gli sponsor saranno pronti a prendere decisioni sulla copertura basate sulla scienza, sulle ultime evidenze mediche e sui dati disponibili”, ha dichiarato un portavoce di America’s Health Insurance Plans, associazione di categoria del settore assicurativo.

Il portavoce ha aggiunto che le decisioni saranno fondate sulle evidenze e terranno conto delle raccomandazioni formulate dal comitato consultivo esterno del CDC.

Un portavoce di Aetna, assicuratore di CVS Health, ha affermato che per i piani gestiti e finanziati dall’azienda, la copertura per i vaccini COVID continuerà a essere garantita senza costi aggiuntivi per gli assicurati.

UnitedHealth Group e Cigna non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.