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Gatti in treno sì, basta che non miagolino troppo. La storia ha dell’assurdo: in Francia un ispettore del treno ha multato una passeggera perché il proprio gatto durante il tragitto nel vagone stava miagolando un po’ troppo forte. Centodieci euro di multa e il viaggio da Vannes (Bretagna) a Parigi per andare a trovare il proprio compagno è diventata particolarmente caro.  


APPROFONDIMENTI

La multa perché il gatto miagola troppo

La passeggera, riporta il canale televisivo francese BFM, si chiama Camille ed aveva seguito tutte le procedure per portare il gatto con sé in vagone: aveva acquistato un biglietto per sé e uno per il gatto Monet. In Francia la SNCF, la rete ferroviaria nazionale, richiede che vengano comprati entrambi i ticket e Camille non si era opposta; avendo tutto in regola, era certa di non incorrere in nessuna questione amministrativa.

Eppure, non è andata così. L’ispettore, nonostante il biglietto e nonostante il gatto stesse viaggiando in sicurezza nel suo solito trasportino, ha multato la giovane donna. «Ha miagolato un po’ all’inizio del viaggio ma è stato in seguito al reclamo di un passeggero che un controllore ci ha fatto una multa», ha raccontato a BFM.Le lamentele dei vicini

Un’altra persona nel vagone, quindi, si era lamentata dei rumore con l’ispettore, che non ha esitato a sanzionare. I motivi? Il gatto non smetteva di miagolare, diversi passeggeri si erano lamentati e quando l’agente aveva chiesto a Camille di cambiare vagone, lei si era rifiutata. «I nostri assistenti si sono offerti di spostarla nella carrozza successiva, dove c’erano molti posti vuoti, una soluzione cortese che purtroppo ha rifiutato. Questa semplice soluzione avrebbe contribuito ad allentare la tensione tra lei e gli altri passeggeri», ha dichiarato SNCF. Secondo Camille, è stata vittima di «un’ingiustizia».

Basta rumori nei treni francesi

La decisione è giunta dopo una serie di multe emesse nei confronti dei passeggeri ‘rumorosi’ sui trasporti pubblici francesi. A febbraio, infatti, già un altro uomo era stato multato di 200 euro per aver tenuto una conversazione telefonica tramite altoparlante nella stazione di Nantes. A giugno è successo qualcosa di simile: la polizia aveva fermato dei pellegrini che cantavano Jubilate Deo alla stazione di Montparnasse a Parigi, multando uno del gruppo per aver causato disturbo della quiete pubblica.


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