Doveva essere la ciliegina sulla torta della 52esima edizione della Pordenone Pedala, e invece non si farà. La gita cicloturistica, che si terrà domenica 7 settembre, prevedeva nel programma un passaggio di oltre due chilometri nell’aeroporto Pagliano-Gori, sostanzialmente nella base Usaf di Aviano.
Poco più di una settimana prima è arrivato il dietrofront, su iniziativa del prefetto di Pordenone Michele Lastella. A darne notizia è stato il sindaco di Pordenone, Alessandro Basso, che ha sottolineato: “Alla luce delle interlocuzioni avute con la Prefettura si è ritenuto di evitare questo passaggio per garantire le migliori condizioni ai numerosissimi partecipanti alla manifestazione”.
Che il passaggio nella base fosse un momento a rischio di questa mattinata di festa era diventato già evidente a molti. Non tanto per motivi di sicurezza quanto per la possibile (se non probabile) organizzazione di manifestazioni da parte di gruppi di attivisti all’interno dell’aerea militare viste le tensioni geopolitiche in atto. Su tutte la guerra in Medio oriente, con il genocidio perpetrato da Israele ai danni dei civili palestinesi e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Con un presidente degli Stati Uniti che si erge a mediatore ma ad oggi non ha ancora ottenuto risultati concreti.
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