Acclamato dal suo team, il campione del mondo in carica si è lasciato andare all’emozione: “Siete fantastici, manca poco”
29 agosto 2025
Un quarto posto che sa che di rinascita. MotoGP ha rilasciato le immagini dell’arrivo di Jorge Martin al box Aprilia dopo il Gran Premio di Ungheria, concluso appena di una posizione giù dal podio.
Il numero 1 in carica è stato accolto tra gli applausi e i “Bravo!” del suo team. Una volta seduto sulla sua sedia, Martin si è commosso: “Siete fantastici”, ha detto, nascondendo le lacrime. “È stato un weekend fantastico, manca poco. Oggi ho dato tutto, ho perso con Morbidelli perché ero lì, sono andato lungo, se riuscivo a passarlo non so se arrivavo a Marco (Bezzecchi, ndr), ma ero più vicino. È stata una bella gara”.
“Ho passato tutti, ho passato Fabio (Quartararo, ndr), Pol Espargaro, Brad Binder, Marini, Morbidelli, Bagnaia. Li ho passati tutti in pista, solo Fermin è caduto”, ha spiegato, per poi esclamare un “Martinator is back… maybe!”.
Dopo, alle interviste con MotoGP.com, Jorge Martin ha raccontato la sua gara: “Partire dalla sedicesima posizione non è stato certo l’ideale”, ha ammesso. “Ma avevo una strategia abbastanza chiara per le prime due curve: passare all’esterno”.
Alla prima staccata “ho frenato sul cordolo”, prosegue. “Sono comunque riuscito a superare due o tre piloti in quella curva. Poi un altro paio, credo, nelle due successive”.
“Nei primi tre giri ho continuato a sorpassare. Nella seconda parte di gara, poi, sono riuscito a impostare un ritmo davvero veloce. Mi sentivo sempre più sicuro, a mio agio. Certo, ancora non so bene come reagisce la moto quando freno forte. Ecco perché alla curva 5 sono finito due o tre volte lungo, quasi fuori pista. Avrò perso un secondo ogni volta”.
E sulla sua moto: “Devo capire questo aspetto, sono ancora in fase di apprendimento. Sulla griglia di partenza ho modificato la posizione dei manubri”, ha detto, facendo un esempio. “Ho bisogno di un po’ più di tempo. Ma oggi, dando il 100%, sono arrivato quarto, che è un buon risultato. Soprattutto per il team, per tenere alta la motivazione, continuare a crederci. Il mio feeling è cresciuto, la messa a punto di base è migliorata e sono più pronto per la prossima gara”.
“Sono riuscito a mantenere un ritmo sostenuto per 26 giri, cosa non facile su una pista difficile come questa. Certo, ho ancora bisogno di tempo sulla moto. Ma sono il Martinator dell’anno scorso. (L’Aprilia, ndr) è molto migliorata rispetto all’anno scorso, quindi è solo questione di tempo. Sistemeremo tutto e lotteremo per vincere”.
“L’anno scorso l’obiettivo era vincere il titolo, ed è stato fantastico. Ora invece affronto la sfida di chi deve portare in alto l’Aprilia. Mi dà molta più motivazione e soddisfazione. Il giorno in cui vincerò con l’Aprilia sarà fantastico, super”, ha concluso.