Dopo la fusione tra IPG e Omnicom il settore pubblicitario potrebbe vedere presto un’altra importante operazione di M&A. Dentsu ha incaricato le due banche Mitsubishi UFJ Morgan Stanley e Nomura Securities per sondare potenziali acquirenti per la sua attività creativa e media internazionale. Secondo quanto riportato da Financial Times, la società, quotata a Tokyo, sta valutando diverse possibilità, che vanno dalla vendita di una quota di minoranza alla vendita completa delle sue attività all’estero, in accordi che potrebbero valere diversi miliardi di dollari.

La holding detiene una posizione dominante in Giappone e ha sviluppato fortemente anche la sua attività all’estero dopo l’acquisizione della britannica Aegis nel 2012, tuttavia negli ultimi tempi i risultati internazionali stanno deludendo. Al gruppo fa capo anche la società di consulenza di marketing digitale Merkle. Secondo le fonti del FT, sarebbero stati contattati gruppo di private equity e società pubblicitarie rivali per l’acquisto delle attività internazionali del gruppo, che ha generato oltre 4,5 miliardi di dollari di fatturato netto lo scorso anno. Al momento, non è stata presa alcuna decisione formale, ma Dentsu intende elaborare un piano definitivo entro la fine del 2025.

Durante la sessione di domande e risposte con gli analisti dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio all’inizio di agosto, l’amministratore delegato Hiroshi Igarsashi non aveva escluso una vendita quando gli era stato chiesto se l’azienda fosse disposta a “vendere o fondersi a livello internazionale con un’altra società”.

Dentsu ha chiuso il primo semestre 2025 con un calo dello 0,2% del fatturato organico e un abbassamento delle previsioni di crescita per quest’anno dall’1% a una sostanziale stabilità.

Brian Wieser, responsabile di Madison and Wall, riporta Campaign, ha indicato Accenture Song, tra i potenziali acquirenti e ha scartato IPG e Omnicom in quanto “concentrate” sulla propria fusione.