Il red carpet della seconda serata del Festival del Cinema di Venezia 2025 ha alternato eleganza vera, scelte azzeccate e qualche flop memorabile. A colpire ancora è stata Emanuela Fanelli, che dopo l’esordio di ieri si è confermata protagonista assoluta anche con il look. Accanto a lei, tra grandi ritorni e nuove presenze, abbiamo visto di tutto: abiti raffinati, provocazioni di dubbio gusto e un’ospitata internazionale che ha risollevato la serata.

Emanuela Fanelli, la conferma. Voto: 9,5

Emanuela Fanelli si sta rivelando la vera regina di questa edizione del Festival. Dopo aver conquistato tutti nella prima serata, è tornata sul red carpet con un look che unisce eleganza e carattere: un lungo abito rosso, firmato Alberta Ferretti, con scollo strutturato che incornicia il décolleté senza mai risultare eccessivo. La linea pulita del vestito è stata esaltata da dettagli sartoriali precisi, che hanno messo in risalto la sua figura con equilibrio e sobrietà.

Un look che non punta a stupire con effetti speciali ma a raccontare chi è lei: forte, intelligente, ironica e perfettamente a suo agio in questo ruolo storico da padrona di casa.

Laura Dern, troppo sperimentale. Voto: 5

Laura Dern è una delle dive più attese, ma stavolta la sua scelta fashion ha lasciato più dubbi che applausi. Il lungo abito verde satinato, con sovrapposizione a rete nera ricoperta di cristalli, era una proposta decisamente ardita. L’idea forse era quella di evocare un’allure contemporanea, tra couture e sperimentazione, ma il risultato è apparso pesante, quasi soffocante.

La struttura a strati non slancia, anzi mortifica la silhouette, e le trasparenze non portano sensualità ma confusione. Laura resta un’attrice straordinaria e il suo sorriso riempie comunque il red carpet, ma sul piano stilistico l’esperimento non è riuscito. Troppo intellettuale per un contesto che chiede leggerezza e fascino.

Naomi Watts, eterea ma dimenticabile. Voto: 6

Naomi Watts ha scelto un nude dress ricamato di piccoli fiori colorati, con un fiocco nero a spezzare la delicatezza romantica dell’insieme. L’abito è leggero, femminile, etereo, ma il problema è proprio qui: è un look che abbiamo visto troppe volte, e che rischia di confondersi con altri dieci della stessa serata.

Bellissima, certo, con la sua grazia innata e il portamento impeccabile, ma manca quel guizzo che rende memorabile un’apparizione. Naomi sembra più la protagonista di un sogno bucolico che una regina del tappeto rosso. Eleganza c’è, ma di quelle che scivolano via in fretta.

Amal Clooney, la diva che porta il colore. Voto: 8,5

In mezzo a tanto nero e a tante trasparenze, Amal Clooney arriva come una ventata d’aria fresca. Il suo abito fucsia con corpetto arricciato, corto davanti e con lungo strascico dietro, ha acceso il tappeto rosso con una vitalità che mancava.

È un look scenografico, ma indossato con la consueta grazia che contraddistingue la moglie di George. I sandali dorati e gli orecchini lunghi completano un insieme sofisticato ma al tempo stesso gioioso, che le dona freschezza. Amal ci ricorda che la moda può anche essere colore, leggerezza e divertimento, senza perdere eleganza.

Benedetta Porcaroli, la rivelazione. Voto: 9

Una delle più attese, e non ha deluso. Benedetta Porcaroli ha scelto Prada per il suo abito floreale lungo e aderente, fresco e romantico al tempo stesso. A completare il look, i gioielli Pomellato che hanno aggiunto luce senza rubare la scena. La giovane attrice ha portato sul red carpet un mix raro: semplicità, freschezza ed eleganza.

Con il suo sorriso spontaneo e il portamento sicuro, ha regalato uno dei momenti più autentici della serata. Finalmente un look che non cede al dark, alle trasparenze eccessive o all’effetto trash, ma che restituisce un’immagine raffinata e naturale. Una ventata d’aria nuova, perfettamente riuscita.

Shailene Woodley, il coraggio di spiazzare. Voto: 7

Arrivare in corto a Venezia non è da tutti, e Shailene Woodley ci è riuscita. Il mini-dress nero in raso, essenziale ma sensuale, ha lasciato tutti senza fiato grazie alle sue gambe chilometriche.

Un look audace, che rompe gli schemi del red carpet tradizionale. Certo, l’abito è minimal e non regala lo stesso impatto scenico di altri, ma proprio questa scelta la rende unica: Shailene non ha bisogno di strascichi o di paillettes per essere notata. Trucco leggero, capelli raccolti in modo naturale: l’insieme funziona perché racconta una bellezza autentica. Non perfetta, ma affascinante.

Emma Stone, la regina indiscussa. Voto: 10

Il red carpet sembrava scivolare nella monotonia, quando all’improvviso è arrivata lei: Emma Stone. Il suo abito Louis Vuitton, complesso e rischioso, con drappeggi e volumi insoliti, si è trasformato in un capolavoro sul suo corpo.

La scelta cromatica chiara, illuminata da dettagli glitter, le ha regalato un’allure eterea e sofisticata. Ma ciò che ha fatto la differenza è stata la sua presenza scenica: naturale, elegante, con quel nuovo taglio corto che incornicia il viso e la rende ancora più raffinata. Forse qualche punturina al viso è evidente, ma nulla toglie alla sua bellezza radiosa. Emma non solo ha brillato, ma ha letteralmente salvato il red carpet dalla noia.

Valentina Cabassi, passo indietro. Voto: 5

Se ieri ci aveva conquistati con freschezza ed energia da neo-mamma, oggi Valentina Cabassi non convince. L’abito nero scelto per il red carpet, troppo complicato e senza eleganza, sembra spegnere la sua naturale luminosità. Il taglio strano e il tessuto poco valorizzante finiscono per appiattire la figura, senza regalarle quell’aura elegante che invece aveva mostrato la sera precedente.

Anche il beauty look, con capelli e make-up molto marcati, non aiuta a sollevarne l’immagine: nel complesso appare troppo dark, quasi fuori tono rispetto alla magia del Lido. Un peccato, perché dopo il debutto brillante ci aspettavamo una conferma. Invece, questa volta, il red carpet non è stato il suo.

Luca Gervasi, l’azzardo del denim. Voto: 8

Lo smoking effetto denim è stata una scelta coraggiosa ed è per questo che Luca Gervasi si merita l’unica menzione maschile della serata. Sul red carpet del Festival di Venezia, dove la tradizione sartoriale regna, l’influencer ha portato un twist moderno e insolito. Il taglio della giacca era classico, ma il tessuto ha reso l’insieme meno formale, quasi casual. Lui lo ha indossato con fierezza, sorridendo e giocando con l’obiettivo, e questo ha salvato in parte la performance.