Ripartenza con il piede sbagliato
Il primo giorno di ‘scuola’ dopo la pausa estiva non è stato certamente positivo per la Ferrari sotto il profilo dei risultati, soprattutto nella prima sessione di Prove Libere del Gran Premio d’Olanda: sia Leclerc che Hamilton (peraltro autore di due testacoda) non hanno raggiunto la top 10, con il monegasco 14° proprio davanti al suo compagno di squadra. La situazione è migliorata nelle FP2, con il sette volte iridato che ha terminato in sesta posizione realizzando un miglior tempo rispetto a quello di Leclerc, 8°.
Le critiche di Villeneuve
Un venerdì dunque amaro per la Rossa, le cui prestazioni sono state criticate da Jacques Villeneuve. Il campione del mondo 1997, ai microfoni di Sky Sports F1, ha dapprima ironizzato sulla Ferrari, ritenendo come il team di Maranello sia già concentrato sul Gran Premio d’Italia a Monza, in programma settimana prossima: “La Ferrari non sta sprecando un solo pensiero su questo fine settimana – ha dichiarato – pensa solo giorno e notte a Monza, dove vuole assolutamente brillare, su un circuito diverso, con le ali completamente piatte”.
A questo commento, Villeneuve ne ha aggiunti altri sul rapporto tra i piloti e il team, focalizzandosi in modo particolare su Hamilton: “La Ferrari non sta ottenendo ciò che sperava quando ha firmato il contratto con Hamilton – ha proseguito il canadese – quindi c’è frustrazione da entrambe le parti, Lewis incluso, perché non ha ottenuto la macchina che voleva. Lewis non ha la sensazione che la squadra lo sostenga. La squadra non sente che Lewis li sostenga. Tutto questo non torna, e lo si percepisce quando comunica con il suo ingegnere, Riccardo Adami, il giorno della gara. Non c’è alcuna alchimia tra loro. È come se fossero su pianeti diversi, ma lo stesso vale per Charles Leclerc e il suo ingegnere. C’è qualcosa di veramente strano in questa squadra che non sta andando nella giusta direzione. Quando ascolti le interviste di Lewis, non sembra entusiasta. Non sembra credere in quello che dice. Sembra che non voglia andare al lavoro. È tutto davvero, davvero strano. Ora il 2026 è alle porte. Hamilton è già concentrato sulla prossima stagione, ma per farlo, deve assicurarsi che questa sia davvero la sua squadra e la sua macchina”.