I rossoneri di Max non sono esenti da difetti, ma sanno fiutare il pericolo e limitarlo. E quando ci saranno anche Leao e Nkunku…
Il primo successo del Milan nella nuova versione allegriana è frutto della concretezza che a un certo punto della partita riesce a sostituire l’insicurezza. Sembra quasi l’obiettivo nascosto della stagione, anche se è normale che il traguardo sbandierato sia il ritorno nelle coppe europee, possibilmente che si tratti di Champions. Allegri era stato scottato dalla sconfitta con la Cremonese, anche per il modo: un’estate intera a tentare di fornire prima di tutto solidità al gruppo, e poi al debutto in campionato si cade per mancanza di scaltrezza difensiva, per “non aver percepito il pericolo” come aveva detto. Ma come? Il Milan di Lecce ancora non è esente da peccati, però almeno il pericolo lo vede e in qualche maniera riesce a limitarlo. Il resto è frutto di una trasformazione non violenta ma costante durante il match, anche se la squadra ancora si sta cercando.