“La mia terra mi insegna sempre la cosa più semplice e più preziosa: che la felicità è stare insieme, davanti al mare, con chi ami”. Questa è la didascalia che Elisabetta Gregoraci ha scelto per il carosello pubblicato su Instagram ieri, 29 agosto. La protagonista assoluta delle foto è la famiglia. Con i nipotini, con la sorella Marzia, con papà Mario e poi, quella toccante, sulla tomba della mamma scomparsa nel 2011 per un tumore al seno: le foto pubblicate da Elisabetta sono dolcissime.
Gli scatti di Elisabetta Gregoraci
Il legame di Elisabetta Gregoraci con la sua terra, la Calabria, è fortissimo. Per questo cerca, quando può, di tornarci il più possibile. La showgirl ed ex modella, infatti, è nata a Soverato (Catanzaro) nel 1980. Nel 1997 viene eletta Miss Calabria e da lì la sua vita cambierà per sempre.
La moda, la recitazione, la tv e l’amore: nell’estate 2006, infatti, balza al centro della cronaca rosa internazionale per la relazione con il ricchissimo imprenditore Flavio Briatore. I due si sposano il 14 giugno 2008 e nel 2010 nasce Nathan Falco Briatore. Il 23 dicembre 2017, firmano la separazione consensuale.
Elisabetta Gregoraci, serata in discoteca con il figlio Nathan: poi spunta un mazzo di rose da migliaia di euro“Non farà niente nella vita”. Nathan Falco preso di mira, Elisabetta Gregoraci va su tutte le furie e risponde a tono
In tutti questi anni, però, è sempre rimasta molto legata alla sua terra d’origine, nonostante abbia letteralmente girato il mondo e ormai non viva più lì. E così non stupisce vederla felice e sorridente accanto ai suoi affetti più cari: la sorella Marzia, papà Mario e i nipotini. Poi la foto, toccante, sulla tomba della mamma.
La mamma scomparsa
Della sua assenza – incolmabile – ha parlato più volte. “Mia mamma Melina, che aveva sei figli, si è ammalata al seno molto giovane – ha raccontato in passato la showgirl -. Ha subito molte terapie e operazioni. Io ho vagato per anni tra gli ospedali. Alla fine, parlando coi medici, ho capito quanto siano importanti le nuove cure con le staminali”.
Da allora Elisabetta non ha mai smesso di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca contro il cancro, tanto da invitare tutte le donne a conservare le cellule del cordone ombelicale: “Conservatele per la vostra famiglia o donatele a una bio-banca. Un domani potrebbero essere utili per curare malattie gravi. Conservarle per la cura di sé o della propria famiglia costa circa 3 mila euro. Mentre io vorrei che in Italia fosse un servizio gratuito per tutti”.