di
Carmine Aymone

Il primogenito del cantante si racconta in un podcast: «Mio padre ha sempre lavorato, non si è goduto quello che ha costruito»

C’è una verità silenziosa, discreta, ma potente, che si fa largo nelle parole di Claudio D’Alessio, il 39enne primogenito del celebre cantautore napoletano Gigi D’Alessio. In un’epoca che celebra l’individualismo e l’apparenza, Claudio — imprenditore riservato e lontano dalle luci dello spettacolo — racconta al podcast «No lies» con tono sincero e composto il valore più grande ereditato dalla sua famiglia: lo stare insieme. Claudio porta un nome importante. Lo scelse sua madre Carmela Barbato, d’accordo con Gigi, in omaggio a un artista che per entrambi rappresentava molto: Claudio Baglioni.

«Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia normale e bella, checché se ne possa dire», afferma. E la normalità di cui parla non è quella priva di complessità, ma quella fondata su affetti solidi, su un padre e una madre che si sono amati fin da giovanissimi, dai 14 anni, e hanno condiviso più di vent’anni insieme prima di prendere strade diverse. Gigi D’Alessio, spesso al centro delle cronache per la sua vita privata, appare nelle parole del figlio in una luce diversa, intima, reale. «Papà è un uomo che ha sempre lavorato tantissimo. Non esistono vacanze: al massimo cinque o sei giorni l’anno. Si è fatto un cuore grande per noi. Non si è mai goduto fino in fondo quello che ha realizzato».



















































Nessun mito da costruire, nessuna leggenda da alimentare: Claudio restituisce un’immagine paterna fatta di dedizione e sacrificio, lontana da quella dell’artista mondano. «Non è mai stato un donnaiolo da locali notturni. Io non l’ho mai visto ubriaco», sottolinea con una fierezza garbata, come a voler difendere non tanto l’uomo famoso, quanto il padre che ha conosciuto da vicino, con i suoi silenzi e le sue assenze giustificate dal lavoro. Eppure, proprio quell’uomo sempre in movimento, quell’artista instancabile, ha saputo trasmettere a Claudio — e a tutta la famiglia — il valore del tempo condiviso. 

Non a caso, tra i momenti più belli degli ultimi anni, Claudio cita con emozione il lockdown: «Il Covid ci ha unito parecchio. Non accadeva da anni. Siamo stati tutti insieme, con mia sorella, i miei fratelli, chiusi nella stessa casa, ed è stato un momento bellissimo che non accadeva da tempo per questione di timing e geografiche». Una parentesi straordinaria nella routine dispersiva della vita, una riunione familiare che ha ridato senso alla parola “casa”. Oggi Claudio è padre a sua volta, e porta avanti con discrezione la sua vita privata e professionale, senza mai dimenticare le radici e i valori ricevuti.

Tant’è che nel suo racconto al podcast «No Lies» ha voluto anche parlare della sua frequentazione con Nicole Minetti. Anche in questo caso senza giri di parole e in maniera diretta. «Ho avuto una frequentazione con Nicole Minetti per 7\8 mesi – rivela – ricordo che avevo giornalisti sotto casa, paparazzi. Non ero certo abituato a queste cose. Decidiamo di fare un viaggio, chiedo a un amico di trovare un’agenzia e organizzarmi questo tour in Thailandia. Lui fa tutto e, maledetto me, lo pago in contanti. Torno dal viaggio, e chiacchierando con mia madre le dico di come siamo stati bene. Lei mi chiede come fare per contattare l’agenzia perché voleva andare nel nostro stesso posto. Quindi anche lei parte con il suo compagno, facendomi poi la sorpresa di invitare di nuovo in Thailandia sia me che Nicole».

Poi Claudio D’Alessio prosegue il racconto: «Dopo un mese dal rientro, io ero ai Parioli a Roma arriva Filippo Roma delle Iene e mi fa vedere un video nel quale il proprietario dell’agenzia, che tra l’altro non conoscevo e non avevo mai visto di persona, sosteneva che io non avessi pagato. E mi chiedeva di saldare. Immaginate il mio imbarazzo e lo sconforto per questa cosa. In ufficio mi era arrivata anche una fattura, ma avevo detto ai miei: guardate che ho già pagato. Alla fine di tutta la storia, ho pagato l’Iva e le spese legali. Ma questa vicenda è stata riproposta e alimentata. E sono quelle cose che fai fatica a gestire».


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30 agosto 2025 ( modifica il 30 agosto 2025 | 17:43)