L’Italia ottiene una importantissima vittoria contro la Georgia per 78-62. Vittoria pesante, al termine di una partita molto combattuta per tre quarti e che ha visto poi dilagare gli azzurri nel finale, con un ultimo quarto da 25-15.
- La vittoria potrebbe avere un grosso peso, non solo per un discorso di classifica, ma anche per la crescita della panchina nel secondo tempo. Se nella prima parte di gara l’unico a dare realmente qualcosa era stato Niang, nel secondo tempo si è vista anche una crescita di Thompson, Ricci e Spissu. Tutte giocate importanti nel momento in cui l’Italia ha realizzato il parziale della vittoria.
- Le prime due partite ci hanno detto che l’Italia è una squadra che gioca decisamente meglio in una metà campo rispetto all’altra. Difensivamente, ancora una volta, gli azzurri hanno fatto cose egregie contro i big men georgiani. Melli, Diouf, Ricci e Niang sono stati molto bravi nel riempire l’area contro le ricezioni di Bitadze e Shengelia, sfidandoli spesso al tiro.
- La Georgia ha una netta differenza di valori tra la front-line e il reparto dietro, e i 32 minuti di Baldwin sono il miglior indicatore possibile. Nel primo tempo è stato una spina nel fianco anche per un difensore come Pajola. Con l’andare dei minuti, però, le sue gambe sono venute meno, riuscendo a prendere solo i tiri che la difesa dell’Italia voleva concedere.
- Un doveroso riconoscimento va a Melli e Pajola: i due che hanno tenuto in vita l’Italia nel momento peggiore. Il capitano azzurro si è trasformato in scorer, mettendo due triple importantissime, mentre il capitano della Virtus ha aumentato la pressione sulla palla, spingendo i georgiani a scontrarsi con i loro limiti. Infine, dal loro apporto difensivo è nata la transizione che ha alimentato l’attacco italiano.
- Doveroso chiudere ancora una volta con Niang. Quando entra lui, l’Italia è un’altra squadra. Ha fisicità per tenere su almeno tre ruoli, gambe per andare al ferro con la palla in mano e a rimbalzo, e la possibilità di spenderlo sia sull’handler di riferimento, sia di usarlo a piacimento sui cambi difensivi. Se poi inizia anche a segnare da fuori…