La prima e unica sessione di test pre-stagionali 2025 di Formula 1 è andata in archivio da qualche giorno, ma il Circus iridato, in tal senso, guarda già al futuro. Per la precisione, al 2026.
L’anno prossimo faranno il loro esordio le monoposto nate dal nuovo regolamento tecnico, che entrerà in vigore in via ufficiale il 1 gennaio 2026. Ecco perché tra 12 mesi avranno a disposizione tre sessioni per poter provare e sgrossare le nuove vetture e arrivare più pronti possibile all’avvio del nuovo Mondiale.
Questo piano è molto simile a quanto già proposto dalla Formula 1 tre anni fa. Nel 2022, anno d’esordio dell’attuale regolamento tecnico, le monoposto fecero un primo test – denominato Shakedown – sul tracciato del Montmelò, a Barcellona, per poi spostarsi a Sakhir per la seconda e la terza sessione di prove, in quell’occasione riconosciuti come test-pre stagionali.
Rispetto al 2022, però, i test di Barcellona dovrebbero essere allargati a 5 giorni, con i team che potranno scegliere le tre giornate in cui girare (dunque 3 sulle 5 disponibili). Questa sessione non sarà disputata in febbraio: al momento, infatti, questa è fissata per la fine di gennaio (26-30 gennaio).
La torre dei risultati, al Circuit de Catalunya, sponsorizzata Caixa Bank
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Questa soluzione è stata pensata per aiutare i team, che dovranno non solo mettere i pista vetture nuove – dunque non evoluzioni delle precedenti – ma anche power unit differenti dalle attuali, che non avranno la MGU-H ma potranno affidarsi al solo Kers per supportare il V6 termico. Non va affatto dimenticata l’introduzione di carburanti completamente sostenibili, che giocheranno un ruolo fondamentale nell’alimentazione dei nuovi cuori delle monoposto 2026. Insomma, gestire l’affidabilità sarà una delle priorità dei team.
Le date anticipate del test di Barcellona dovrebbero dare ai team il tempo necessario per correre ai ripari qualora si verificassero problemi di affidabilità alle monoposto e ai motori. Nel 2022, infatti, i team dovettero fare i conti con il porpoising, un effetto collaterale delle vetture a effetto suolo che in pochi avevano considerato, nonostante la grande preparazione degli uffici tecnici delle squadre.
Stando alle tempistiche che vi abbiamo svelato, i team dovranno modificare i loro programmi di sviluppo. Le monoposto dovranno essere pronte a scendere in pista quasi un mese prima rispetto al 2025.
Dopo lo Shakedown di Barcellona, i team dovrebbero spostarsi in Bahrain dove saranno svolte ben due sessioni di tre giorni. Entrambe le sessioni si terranno nel mese di febbraio, prima dell’avvio del nuovo Mondiale.
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