Nella storia di Volkswagen, le versioni cabriolet hanno sempre avuto un ruolo speciale, portando in dote non solo la praticità dei modelli di serie ma anche il fascino tipico delle auto “scoperte” a un pubblico ampio. Sogni a portata di un po’ tutte le tasche, diciamo.
Una storia iniziata nel lontano 1949 con il primo Maggiolino Cabrio realizzato dalla carrozzeria Karmann, passando per l’iconica Golf, la Eos con tetto rigido retrattile e a cui la nuova T-Roc (che non si farà cabrio), purtroppo, mette la parola fine visto che sarà proprio la “vecchia” T-Roc Cabrio l’ultima scoperta della Casa di Wolfsburg.
Da tempo, infatti, le decappottabili non sono più oggetto dei desideri e faticano a sopravvivere sul mercato. E allora, prendendo atto che – forse, la speranza è l’ultima a morire – non rivedremo una Volkswagen decappottabile, almeno per un po’, ecco una piccola carrellata, leggermente malinconica, delle più recenti e apprezzate.
Volkswagen Eos
Foto di: Volkswagen
Volkswagen Eos, il tetto rigido
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Volkswagen Eos, gli interni
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La Eos debutta nel 2006 e resta in produzione fino al 2015. Basata sulla piattaforma della Golf, si distingue per il tetto rigido ripiegabile “CSC” (Coupe-Sunroof-Convertible), un complesso meccanismo a cinque sezioni che integra anche un tetto apribile in vetro.
La gamma motori comprende i benzina 1.4 TSI e 2.0 TSI, i diesel 2.0 TDI e i più potenti V6: il 3.2 con 250 CV e il 3.6 con 260 CV.
Volkswagen Golf Cabriolet
Volkswagen Golf Cabriolet
Foto di: Volkswagen
Volkswagen Golf Cabriolet, il tre quarti posteriore
Foto di: Volkswagen
Volkswagen Golf Cabriolet, gli interni
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L’ultima generazione della Golf con la capote in tela è la sesta, venduta tra il 2011 e il 2016. Come la versione compatta tradizionale, anche la Cabriolet è disponibile nelle potenti versioni GTI e R.
Quest’ultima – non venduta su tutti i mercati – è equipaggiata con un 2.0 TSI da 265 CV, capace di far toccare i 250 km/h di velocità massima e di garantire un’accelerazione 0-100 km/h di 6,4 secondi.
Volkswagen Maggiolino Cabriolet
Volkswagen Maggiolino Cabriolet
Foto di: Volkswagen
Volkswagen Maggiolino Cabriolet, il tre quarti posteriore
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Volkswagen Maggiolino Cabriolet, la plancia
Foto di: Volkswagen
Il Maggiolino Cabriolet nasce nel 1949 e resta in listino fino al 1980. Monta motori boxer a quattro cilindri raffreddati ad aria, con cilindrate che vanno da 1.1 a 1.6 litri.
Nel 2003, ecco il rilancio: debutta la reinterpretazione moderna, il New Beetle Cabriolet, seguito nel 2013 dalla terza generazione, semplicemente chiamata Maggiolino Cabriolet, che resta a listino fino al 2019. Con tetto in tela e linee dal design più attuale, rimane fedele alla filosofia originaria: offrire spensieratezza e uno stile unico, con motori benzina e diesel fino a 220 CV nella versione R-Line.
Volkswagen T-Roc Cabrio
Foto di: Volkswagen
Volkswagen T-Roc Cabrio, la visuale dall’alto
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Volkswagen T-Roc Cabrio, gli interni
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La T-Roc Cabrio debutta nel 2020 ed è tuttora parte della gamma di Volkswagen. Si tratta di uno dei pochissimi SUV-cabriolet al mondo, capace di abbinare la versatilità di un mezzo a ruote alte con la capote in tela.
Lunga 4,27 metri, ha quattro posti e un bagagliaio da 280 litri, puntando più sul lifestyle che sulla praticità assoluta. La gamma motori include i benzina 1.0 TSI tre cilindri e 1.5 TSI Evo, entrambi turbo, abbinati a cambi manuali o DSG a doppia frizione. Nonostante il mercato ridotto in Italia, la T-Roc Cabrio incontra un buon successo in Germania e nel Regno Unito, mantenendo viva la tradizione delle “scoperte” di Wolfsburg.
Per il momento, la Casa tedesca non ha presentato la versione cabrio della nuova generazione della T-Roc. Ma non è escluso un suo arrivo nei prossimi mesi.
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