Martina Strazzer parla per la prima volta dopo il caso Amabile. L’intervista rilasciata alla giornalista Selvaggia Lucarelli. L’imprenditrice, che ha fondato il marchio di gioielli Amabile Jewels, è al centro di una vera e propria bufera mediata dopo la scelta di non rinnovare il contratto a una dipendente in maternità.
Bisogna chiarire, naturalmente, che non c’è nulla di illegale. Ma l’assunzione della dipendente era stata pubblicizzata sui canali social dell’azienda. Si tratterebbe quindi di un caso di Purpose washing.
APPROFONDIMENTI
La difesa
L’intervista è stata pubblicata sulla newsletter Vale Tutto. Nelle risposte Strazzer rivendica la scelta di non rinnovare il contratto alla sua dipendente, spiegando che un’analisi del suo lavoro ha mostrato troppi errori:
“Al momento delle scadenze contabili, a marzo, bisogna presentare la documentazione contabile e amministrativa a dei consulenti affinché la approvino. Viene fuori che ci sono dei gravissimi errori, procedurali e numerici. Non era una questione di metodo”.
La pubblicità
Il secondo invece riguarda la scelta di raccontare sui social l’assunzione della dipendente, con diversi contenuti dove veniva raccontata prima la sua maternità e poi la nascita della sua bambina. “Mi assumo la responsabilità di aver trasformato una normale selezione di risorse umane in un un simbolo valoriale. Col senno di poi è stato inopportuno, e l’ho fatto con leggerezza”.