Diretto dal francese Ugo Bienvenu, illustratore e fumettista al debutto alla regia, Arco è un film animato di fantascienza realizzato dallo studio parigino Remembers, fondato dallo stesso Bienvenu insieme a Félix de Givry, forte di una coproduzione internazionale che coinvolge anche la società americana MountainA di Natalie Portman e Sophie Mas, oltre a Netflix e France Télévisions.
Dopo l’anteprima mondiale al Festival di Cannes, a maggio 2025 nella sezione Special Screenings, il film ha circolato ulteriormente nei festival internazionali, passando da Locarno in agosto fino all’imminente presentazione al Toronto International Film Festival. A giugno ha inoltre ottenuto due riconoscimenti al Festival di Annecy: il Cristal per il miglior lungometraggio e il premio per la colonna sonora, firmata da Arnaud Toulon.
La storia ha per protagonista Arco, un bambino di circa dieci anni che vive nel 2932, in una società sospesa tra le nuvole dove l’umanità vive in case autosufficienti posizionate su piloni e la tecnologia ha raggiunto un livello tale da permettere persino i viaggi nel tempo. Il ragazzo, infrangendo regole che gli vietano di viaggiare nel tempo prima dei 12 anni, usa di nascosto la tuta arcobaleno — un dispositivo che consente di attraversare le epoche — della sorella e finisce per precipitare nel 2075.
A trovarlo è Iris, una bambina della sua età che vive in una metropoli inquinata e solitaria, in un’epoca in cui la crisi ambientale ha trasformato il pianeta e le relazioni umane si sono diradate, sostituite da assistenti virtuali e tecnologie immersive. Rimasta sola e disillusa, Iris decide di aiutarlo a tornare nel suo tempo.
Il film segue così il loro percorso, fatto di esplorazioni nei resti decadenti della civiltà urbana, attraversamenti in ambienti post-industriali e rifugi digitali che simulano la natura.
Dal punto di vista visivo, Bienvenu porta sullo schermo la sensibilità retro-futurista già presente nei suoi fumetti, arricchita da suggestioni che richiamano l’animazione giapponese contemporanea, da Hosoda a Shinkai, senza dimenticare riferimenti al fantastico e alla fantascienza di Moebius. Il risultato è un film in 2D che unisce un immaginario visionario e ricco di colore, che porta avanti una riflessione sul tempo e sulle possibilità di incontro tra mondi e generazioni.
Nel cast vocale francese compaiono attori come Oscar Tresanini, Margot Ringard Oldra, Alma Jodorowsky (nipote dello scrittore Alejandro), Swann Arlaud, Vincent Macaigne e Louis Garrel, mentre per il doppiaggio inglese sono stati coinvolti nomi noti come Natalie Portman, Will Ferrell, America Ferrera, Andy Samberg, il bassista dei Red Hot Chili Peppers Flea e Mark Ruffalo.
Arco è stato accolto con interesse dalla critica internazionale, che ne ha evidenziato tanto le ambizioni artistiche quanto alcuni limiti espressivi. Complessivamente, sembra aver colpito per il tono ottimista che lo distingue all’interno della produzione recente di film animati. Un film che guarda al futuro — con occhio critico ma non disilluso — e che, pur con qualche imperfezione, punta sull’immaginazione come strumento di cambiamento.
Secondo InSession Film, Arco è uno dei titoli più interessanti dell’anno nel panorama dell’animazione, grazie a un’estetica potente e alla capacità di affrontare il rapporto tra uomo, natura e tecnologia senza semplificazioni. Anche The Hollywood Reporter ha sottolineato come il film punti su un messaggio positivo: immaginare un futuro in cui l’umanità riesce a salvarsi è, oggi, un gesto non scontato.
Screen International ha definito il film «piacevole, anche se non rivoluzionario», sottolineando però il valore raro di una fantascienza capace di trasmettere speranza. Per Deadline, Arco è un film che «si rivolge principalmente ai più giovani», ma capace di coinvolgere anche gli adulti, grazie al messaggio ambientale e allo stile visivo ricco di colori.
Diversi critici hanno inoltre parlato dell’emotività del film. Next Best Picture lo descrive come «una storia commovente» che invita alla riflessione sul legame con il mondo naturale. Mentre The Playlist ha messo in evidenza la colonna sonora di Arnaud Toulon, capace di evocare atmosfere alla E.T. e toccare corde profonde dello spettatore.
Ci sono state però anche osservazioni più critiche. RogerEbert.com ha paragonato lo stile del film a quello dei lavori di Miyazaki, notando però una certa rigidità nei personaggi rispetto ai fondali più ispirati. AwardsWatch ha giudicato Arco meno riuscito di altri film d’animazione simili, mentre IndieWire ha riconosciuto l’intenzione artistica ma auspicato una maggiore maturità di Bienvenu nella realizzazione dei prossimi progetti.
Arco debutterà nei cinema francesi il 22 ottobre 2025 e negli Stati Uniti il 14 novembre, distribuito da Neon, mentre per quanto riguarda l’Italia, la distribuzione del film è stata acquistata da I Wonder, che non ha ancora comunicato una data di uscita nelle sale.
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