Torna a Perugia la Pala della Madonna di Monteluce, opera di Raffaello (incompiuta e terminata da Giulio Romano e Giovan Francesco Cenni), trafugata da Napoleone e una volta tornata in Italia rimasta a Roma.

“Dopo oltre duecento anni, torna a Perugia un’opera commissionata a Raffaello. Un ritorno atteso, carico di storia, di fede e di bellezza” si legge in una nota di Isola di San Lorenzo che racconta la storia dell’opera: “Nel 1505, le clarisse di Monteluce affidarono a un giovane pittore — Raffaello Sanzio — la creazione di una pala d’altare destinata alla loro chiesa. Ci vollero vent’anni per portare a termine l’opera; la morte del Maestro lasciò spazio all’intervento dei suoi allievi più fidati, Giulio Romano e Giova Francesco Penni. Le requisizioni napoleoniche scrissero un’altra pagina dell’incredibile storia dell’opera”.

La Pala venne, infatti, portata via dai francesi scesi in Italia con Napoleone e dopo la caduta dell’imperatore, riportata in Italia, ma rimasta in Vaticano.

“L’Incoronazione della Vergine” torna finalmente in città, al Museo del Capitolo, con un’esposizione curata dalla diocesi di Perugia – Città della Pieve e dai Musei Vaticani dal 1° ottobre al 7 gennaio del 2026 (inaugurazione 30 settembre 2025) nelle sale del Museo del Capitolo, Isola San Lorenzo, piazza IV Novembre, a Perugia. La mostra è a cura dell’arcidiocesi Perugia-Città della Pieve e Musei Vaticani, con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Dicastero per la cultura e l’educazione, Conferenza episcopale italiana, Direzione Regionale Musei Umbria e con il sostegno di Fondazione Perugia e il contributo di Genesi Srl – Società Benefit, Gesenu Energia, Banca di credito cooperativo di Spello e del Velino, Confcooperative Umbria e Officine Meccaniche Galletti OMG srl.