di
Andrea Rinaldi
Non avendo raggiunto la soglia del 90% non scatterà il delisting dell’istituto valtellinese, ma con il controllo dell’assemblea straordinaria Sondrio verrà incorporata
Si è chiusa l’offerta di Bper sulla Banca Popolare di Sondrio. L’istituto modenese possiede l’80,7% di quello lombardo per effetto di adesioni all’opas pari all’80,62% dei titoli oggetto dell’offerta e di uno 0,34% del capitale già in portafoglio. Non avendo raggiunto la soglia del 90% non scatteranno le procedure che porterebbero al delisting della Sondrio ma Bper potrà procedere comunque all’incorporazione grazie al controllo dell’assemblea straordinaria. Avendo infatti superato la soglia del 66,67% del capitale sociale della «preda», la fusione potrà essere approvata con il solo voto favorevole dell’offerente, essendo l’istituto modenese titolare da solo dei voti sufficienti per approvare le delibere nell’assise straordinaria della banca valtellinese.
Si è chiuso quindi oggi, venerdì 25 luglio, il periodo di adesione supplementare all’offerta pubblica di acquisto e scambio promossa dalla banca emiliana su Pop Sondrio. Entrambi le ex popolari sono partecipate da Unipol per oltre il 19%, che ha questo punto interverrà sul derivato costruito a suo tempo in Bper per regolare la sua posizione intorno al 20% della nuova banca risultante. Bper ha promosso l’offerta il 6 febbraio scorso con un rapporto di concambio fissato in 1,450 azioni di nuova emissione di Bper per ogni azione esistente di Pop Sondrio. Ai primi di luglio la banca guidata da Gianni Franco Papa aveva ritoccato la proposta, aggiungendo un euro per ciascun titolo consegnato e portando così il premio dal 6,6 al 17,8%. Ora Bper deve arrivare alla fusione entro la fine dell’anno, così da procedere rapidamente all’integrazione e all’estrazione
delle sinergie promesse al mercato, nell’ordine dei 290 milioni di euro.
Le parole dell’ad Papa
«Il successo di questa operazione rappresenta una tappa significativa per Bper e un importante riconoscimento della validità del nostro progetto da parte del mercato e degli azionisti. Con l’ingresso di Banca Popolare di Sondrio nel Gruppo si rafforza il nostro posizionamento tra i principali player del settore in Italia», ha dichiarato l’ad di Bper Banca, Gianni Franco Papa. «Insieme siamo più grandi, più solidi e ancora più radicati nel tessuto economico e sociale del Paese, assistendo oltre 6 milioni di clienti, con più di 2.000 filiali distribuite capillarmente e gestendo circa 400 miliardi di asset finanziari. Diamo inizio ad un nuovo percorso di crescita che accelererà significativamente il raggiungimento degli obiettivi del nostro piano industriale, pronti a conoscere e lavorare con i nuovi
colleghi con i quali condividiamo valori, passione e senso di responsabilità verso famiglie, imprese e comunità».
Per la banca valtellinese si chiude, almeno sotto il profilo dell’autonomia, una storia iniziata nel 1871, fatta di buon credito, attenzione al territorio e orgoglio identitario, difeso fino all’ultimo dall’ad, Mario Pedranzini. Bper corona invece le sue ambizioni da `terzo polo´, concludendo un percorso di
crescita impetuosa, segnato dalle acquisizioni di Unipol Banca, delle filiali Ubi e di Carige, sotto la regia del gruppo Unipol, partner industriale e principale azionista delle due banche.
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25 luglio 2025 ( modifica il 25 luglio 2025 | 19:48)
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